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Comune di Sciacca

Lo Bello rivela: “Terme del Comune già da quattro giorni”. Ma provvedimento inutilmente tardivo

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Si scopre soltanto adesso che da ben quattro giorni è già avvenuto il trasferimento del patrimonio termale al Comune di Sciacca. Sì perché il tanto atteso passaggio in Giunta che avrebbe dovuto consumarsi oggi, del decreto assessoriale che sancisce l’autorizzazione alla concessione di immobili afferenti il complesso termale di Sciacca, alla fine non è più stato necessario, come spiega a Risoluto.it, questa sera il vice presidente della regione Sicilia Mariella Lo Bello, la stessa che giusto  qualche giorno fa aveva annunciato che proprio oggi “personalmente” avrebbe portato l’atto in occasione dell’ultima Giunta del Governo Crocetta. Dichiarazione della Lo Bello che aveva fatto seguito dapprima alla confusa dichiarazione di un altro candidato, il deputato regionale Giovanni Panepinto che aveva però, indicato come data del passaggio addirittura il 25 novembre e le indiscrezioni trapelate invece, dal deputato Matteo Mangiacavallo che però rilanciava di esser stato informato da Carlo Turriciano, il liquidatore delle Terme Spa di non aver ancora proceduto ad alcun trasferimento alla Regione. E allora, se Turriciano detiene ancora tutti i beni del complesso termale, esattamente cosa trasferisce la Regione al Comune? Un rompicapo senza via d’uscita e interrogativi che restano ancora in piedi.

Ma l’annunciato inserimento in extremis dell’autorizzazione tra i punti esaminati nell’ultima Giunta, avrebbe inevitabilmente legato il futuro delle Terme di Sciacca all’ultimo passaggio politico di questo mandato. Chiara mossa elettorale o propagandistica? Chissà, forse, ma sta di fatto che non tutte le ciambelle riescono con il buco e così oggi, a sorpresa, il via libera della Giunta si scopre non più essenziale.

“Oggi non è successo nulla – riferisce Mariella Lo Bello – Ci siamo accorti che il trasferimento non necessitava di un ulteriore passaggio in Giunta, ma che bastava semplicemente il decreto assessoriale e pertanto, il passaggio è avvenuto per via amministrativa il 19 ottobre”.

Le Terme così sono già tornate nella disponibilità del Comune di Sciacca da quattro giorni. Dal Comune, oggi non è giunta alcuna dichiarazione ufficiale in merito al mancato passaggio in Giunta, ma che di fatto, ha perfezionato già il trasferimento. La sindaca Francesca Valenti aveva già la scorsa settimana, messo in agenda l’appuntamento di mercoledì prossimo con l’assessore Alessandro Baccei che porterà in piena campagna elettorale durante una cerimonia simbolica in programma nello spiazzo antistante l’ex stabilimento termale un atto a sua firma. Un provvedimento inutilmente tardivo.

Perché se vero è che per l’autorizzazione sarebbe bastato un semplice decreto assessoriale, così come poi si è verificato soltanto agli sgoccioli del mandato, è anche vero che almeno gli ultimi 12 mesi di travagliate vicende legate alle Terme saccensi si sarebbero potute tranquillamente risparmiare. Bastava un decreto…

Ed ecco il decreto, che qui pubblichiamo in integrale che in calce vede la firma di Baccei, lo stesso atto che tra quarantotto ore verrà mostrato come il vessillo di quella chiara volontà politica di ridare le Terme al suo territorio. Peccato che la volontà coincida anche con l’approssimarsi del voto.

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