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I rifiuti diventano arte: anche due saccensi ad Eraclea Minoa per il concorso “Marine Litter Art”

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È iniziato ieri ad Eraclea Minoa l’originale concorso dal titolo “Marine Litter Art”, organizzato dall’associazione ambientalista “Marevivo Delegazione Regionale Sicilia” con la collaborazione della società Catanzaro Costruzioni e l’Associazione “Atelier Artis”.

Il concorso, che si svilupperà dal 3 al 7 luglio, prevede la realizzazione di opere d’arte realizzate con i rifiuti raccolti dagli artisti e dai volontari di Marevivo durante la prima giornata del concorso sulla spiaggia fronteggiante la Foce del Fiume Platani. Su questa spiaggia, infatti, negli anni si è constatato come le correnti di quest’ultimo trascinino tutto ciò che l’uomo incivile abbandona lungo il suo tragitto: copertoni, plastica, bombole arruginite, frigoriferi non più utilizzati, vecchi materassi e tanto altro. E poi ci saranno alcuni artisti che, nel bosco di Bovo Marina colpito da un incendio lo scorso anno, realizzeranno con i ceppi ormai rinsecchiti, delle opere artistiche. Le opere degli artisti dovranno esprimere una forte componente di denuncia ambientale ed evocare riflessioni sui temi relativi all’inquinamento, alla riduzione e al riciclo dei rifiuti ed al riuso del materiale naturale spiaggiato.
L’obiettivo del concorso è, non solo quello di focalizzare l’attenzione sul tema dei rifiuti abbandonati in mare che, purtroppo, costituisce una delle più gravi minacce che gravano sul nostro mare; ma anche la trasformazione di un luogo che l’essere umano ha quasi distrutto in uno spazio d’incontro per qualsiasi artista che vorrà lasciare una sua traccia o una sua opera e arricchire sempre di più il bosco, ridandogli una nuova vita insieme a quella che la natura gli darà nel corso del tempo attraverso la sua rigenerazione naturale.

L’idea di questa iniziativa deriva da uno street artist portoghese, Francisco De Pàjaro, che ha fatto della spazzatura abbandonata per strada la fonte d’ispirazione per la sua arte giungendo a conquistarsi un posto alla West Bank, la galleria d’arte contemporanea di Notting Hill a Londra.

Tra i 21 partecipanti al concorso provenienti da tutta Italia ci sono anche due saccensi: Fabrizia Capostagno e Antonia Muscarnera.

Al termine del Campus una giuria costituita da un rappresentante di Marevivo Sicilia, un rappresentante dell’azienda Catanzaro Costruzioni ed il direttore artistico della manifestazione esaminerà le opere e decreterà i vincitori delle due sezioni.

Il concorso prevede l’assegnazione di un premio in denaro alle opere che meglio esprimeranno i concetti di sostenibilità e riutilizzo dei rifiuti.

Tutte le opere in concorso saranno esposte in una mostra temporanea che si svolgerà nel periodo estivo presso l’Oasi Marevivo di Eraclea Minoa-Bovo Marina ed una itinerante nei comuni patrocinanti. Successivamente le opere della sezione “Marine Litter” saranno consegnate all’azienda Catanzaro Costruzioni che ne organizzerà una mostra permanente presso la propria sede di C.da Matarana di Siculiana, mentre le opere della sezione “Materiale naturale spiaggiato e/o incendiato” rimarranno in esposizione nella zona oasi di Marevivo a perenne fruizione dei visitatori del luogo.

 

VERONICA GALLO

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