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L’avvocato Lanzarone al processo “Opuntia”: “A Menfi non c’è una famiglia mafiosa e Riggio deve essere assolto”

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“A Menfi non c’è una famiglia mafiosa e Riggio non ne fa parte”. Lo ha detto l’avvocato Calogero Lanzarone nella discussione, nell’aula bunker di Palermo, in difesa di Vito Riggio, di 46 anni, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso nel processo “Opuntia”.

L’avvocato Lanzarone ha parlato per cinque ore cercando di smontare le accuse al suo cliente che viene indicato come componente della famiglia di Menfi nonostante il collaboratore di giustizia Vito Bucceri abbia detto che non ne fa parte. Riggio accompagnava Bucceri, ma per la difesa solo per la loro parentela (sono cugini) e spesso non sapendo dove si sarebbero dovuti recare. Il pm della Dda di Palermo Alessia Sinatra per Riggio ha chiesto 10 anni di carcere.

Per l’accusa l’imputato “risulta pienamente inserito, in modo stabile e continuativo, nel tessuto socio criminale della famiglia mafiosa di Menfi all’interno della quale risulta essersi mosso consapevolmente e liberamente”.

Il processo, per i sei imputati che vengono giudicati con il rito abbreviato, riprenderà il 16 aprile dinanzi al Gup di Palermo Ermelinda Marfia, con la discussione della difesa di Vito Bucceri. Il 14 maggio toccherà alla difesa di Domenico Friscia di Sciacca.

Nella foto, l’avvocato Calogero Lanzarone

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