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Comune di Sciacca

Il sequestro di una maxi piantagione di droga a Ribera, abbreviato per Calogero Sarullo mentre la moglie vuole patteggiare

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Calogero Sarullo è stato ammesso al giudizio abbreviato, mentre la moglie, Antonina, vuole patteggiare e deciderà il Gup del Tribunale di Sciacca. Riti alternativi per i due riberesi, di 58 e 48 anni, arrestati dai carabinieri a seguito del sequestro di una piantagione, in contrada Scirinda, nel centro crispino, con sequestro di una tonnellata di marijuana.

Le indagini dei carabinieri della tenenza di Ribera sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Michele Marrone che aveva chiesto per i due il giudizio immediato. Calogero Sarullo si trova in carcere, mentre la moglie è ai domiciliari. Sono difesi dall’avvocato Giovanni Forte.

 

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