La notizia corre sul web in un giorno di straordinario maltempo e purtroppo, anche le bufale impazzano.
Così dalle chat whatsApp per mezzo di “sedicenti salvatori” della pubblica incolumità venuti ad avvertire e a diffondere con netto anticipo l’arrivo della catastrofe resa ancora più verosimile dalla “teoria del complotto”: “Loro sanno, insomma, ma non dicono”, la balla è presto confezionata. Tanto è ancora più credibile mentre fuori dalla finestra mezzo cielo viene giù.
E poi ci sono i “meteorologi del web”, quelli in grado di conoscere così bene i fattori spazio-temporali, correnti e venti, da predire con una aitante precisione svizzera anche a che ora arriverà la tempesta.
Oggi, purtroppo, anche la città di Sciacca, al centro delle eccezionale ondata di maltempo, è stata oggetto, luogo e scenario, delle previsioni da strapazzo, dai contorni apocalittici frutto di strampalati e improvvisati “Nostradamus del meteo” giunti a far rimpiangere la compostezza e il rigore del colonnello Bernacca.
E’ stato necessario per smontare le notizie allarmanti tra presunte bombe d’acqua o trombe d’aria ad orologeria perfino che il Dipartimento della Protezione Civile con una nota ufficiale diffusa sul proprio profilo smentisse le abnormi e grossolane fake.