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Comune di Sciacca

Amministratori non adempiono alla legge anti-massoneria, c’è anche il presidente del consiglio e il vice sindaco di Menfi. A Montevago alcuni consiglieri dichiarano di essere massoni

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“Ho agito in ossequio alla costituzione italiana. E’ una legge discriminatoria contraria alla tutela dei diritti di associazione. Ci sono cose più importanti nell’amministrare una città”. Così il vice sindaco di Menfi, Ludovico Viviani che in questo momento si trova fuori Menfi, liquida la sua decisione di non presentare alcuna dichiarazione e di non adempiere alla legge regionale Fava che ha indotto anche gli amministratori locali a dichiarare o meno l’appartenenza a sette segrete o logge massoniche.

Così come il dispositivo normativo varato lo scorso ottobre all’Assemblea Regionale Siciliana prevede, oltre ai deputati e alla giunta e al presidente della Regione anche i consiglieri, gli assessori e il sindaco sono chiamati a presentare la dichiarazione con l’obbligo di dichiarare l’appartenenza o non appartenenza. L’obbligo è scattato a 45 giorni dall’entrata in vigore della legge regionale, ovvero lo scorso diciotto dicembre, così molti enti locali stanno formalizzando le procedure per il relativo adempimento legislativo.

“La mia è disobbedienza civile- fa eco al collega Viviani anche Andrea Pellegrino, presidente del consiglio comunale di Menfi anche lui avvocato come il vice sindaco che non ha presentato la dichiarazione  e che dell’adempimento legislativo ne fa una questione di principio – una forma di protesta contro una legge iniqua e incostituzionale”.

A Menfi, non risultano soltanto Pellegrino e Viviani tra quanti non hanno presentato la dichiarazione. Ci sono anche due consiglieri comunali. Si tratta di Andrea Alcuri e Leonardo Gagliano, entrambi non hanno fatto pervenire nessuna dichiarazione di non appartenenza a logge massoniche. A Sciacca, le dichiarazioni sono pervenute qualche giorno fa, consegnate brevi manu tra l’Ufficio di gabinetto del Comune di Sciacca e la presidenza del consiglio comunale. A quanto pare, tutti, tra assessori, sindaco e consiglieri hanno adempiuto all’obbligo di presentazione della dichiarazione. L’esito non è stato ancora comunicato al consiglio comunale. Il presidente Pasquale Montalbano, fa sapere che lo farà nella prima seduta utile. 

A Montevago, invece il risultato è stato diverso. Il presidente del consiglio Nino Mauceri  riferisce che nel comune belicino alcuni consiglieri hanno dichiarato la loro appartenenza, mentre il resto ha adempiuto dichiarando di non appartenere.

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