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Comune di Sciacca

Cambio a settembre, pronta la “Valenti Bis” e non si salva nessuno

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Si era inteso che l’azzeramento non sarebbe arrivato prima di agosto e sebbene la sindaca Francesca Valenti avesse definito il cambio nella sua giunta come necessario ed essenziale per la “terapia d’urto” ad un anno dalle elezioni, sono stati giorni di agosto particolarmente piatti dal fronte delle normali e fisiologiche fibrillazioni delle forze politiche.

In realtà, solo i componenti dell’attuale giunta Valenti hanno vissuto sussulti in tal senso ed ognuno al proprio posto, hanno trascorso giornate da vacanza ad arrovellarsi sulle possibili decisioni alle quali sarebbe arrivata la prima cittadina che nel più totale silenzio ha lasciato intendere di voler portare avanti il suo intendimento di un totale azzeramento per ripartire con una nuova squadra, al più presto. Non più tardi di settembre.

L’ultimo giorno di agosto in calendario, ora segna il tempo del ritorno alla fase più briosa delle trattative nella maggioranza al governo della città e i ben informati riportano invece, scenari diversi rispetto a quello che la cronaca politica da “encefalogramma piatto” ha raccontato in questi giorni. La sindaca non sarebbe “incartata” nell’operazione delicatissima da rimaneggio col bilancino delle forze che la sostengono e neanche sarebbe andata a cercare altrove possibili sostegni tra forze nuove e alleanze bislacche, ma avrebbe continuato a pescare laddove appena 12 mesi fa, aveva già attinto.

La Valenti, dunque, sarebbe già pronta con una formazione che stavolta, non lascerebbe spazio ad alcun esponente tecnico in giunta, ma che anzi, arricchirebbe la varietà di forze che la sostengono.

Così dall’ibrida avvocatessa Annalisa Alongi nel “Valenti bis”, troverebbe spazio un’altra legale che già siede in consiglio, Carmela Santangelo, dai connotati politici chiarissimi essendo espressione dell’onorevole regionale licatese Carmelo Pullara che così entrerebbe in amministrazione. La Santangelo assicurerebbe anche la cosiddetta “quota rosa” che però nell’ipotesi di una presunta nuova composizione potrebbe perfino allargarsi con l’ingresso di Elvira Frigerio, la consigliera comunale fedelissima dell’ex assessore Michele Buscarnera.  Ipotesi quella della Frigerio che non avrebbe trovato anche l’approvazione dell’altro esponente di Sicilia Futura, Alberto Sabella. Ma sarebbe proprio lei e non altri, a passare il testimone all’architetto Giuseppe Neri.

Assai più semplice e agevole appare invece, il passaggio tra Paolo Mandracchia e Fabio Leonte, quest’ultimo pronto a tornare da amministratore dopo l’esperienza interrotta ancor prima della fine nel mandato dell’ex sindaco Vito Bono. Leonte prenderebbe il posto di Mandracchia, ma non pedissequamente le deleghe assai rognose del suo predecessore.

Fuori anche Gioacchino Settecasi e dentro Simone Di Paola. Neanche il componente che appariva come il più blindato al suo interno per la sua stretta vicinanza al parlamentare regionale Michele Catanzaro, secondo le ultime indiscrezioni, si salverebbe dalla scure della sindaca che darebbe spazio invece al più navigato Di Paola di sinistra che in questi mesi, la prima cittadina ha sentito più attivo e protettivo da casa Pd. Non è di certo passata inosservata la discesa in prima linea di Simone Di Paola in seno alla Commissione Speciale Terme. D’altronde Di Paola sarebbe anche ricompensato per il suo spirito di sacrificio a favore del gioco di squadra quando all’inizio del mandato aveva fatto un passo indietro rispetto alla possibilità dell’incarico alla presidenza del consiglio, poi affidata all’altra anima del Pd con la scelta di Pasquale Montalbano.

Infine nelle ultime ore, si sarebbe poi consumato il passaggio più cruento: fuori anche Filippo Bellanca. Non più vicino e non più espressione dell’ex senatore Nuccio Cusumano, al suo posto ci sarebbero una schiera di “cusumaniani” della prima e della seconda ora, sgomitanti per fare il loro ingresso a Palazzo di Città.  E tra il più scalpitante Giuseppe Ambrogio e la più titubante Valeria Gulotta, alla fine potrebbe spuntarla l’ex vice sindaco Carmelo Brunetto, new entry nel gruppo ma già nelle grazie dell’ex senatore.

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