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Comune di Sciacca

Continua la polemica tra l’opposizione consiliare del centro destra e i fratelli sindaci Valenti: “Ci scusiamo con la stampa, il consiglio non esiste più”

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“Purtroppo siamo costretti ad utilizzare il metodo della nota stampa per
rappresentare le nostre posizioni politiche”. Così la nota del gruppo del centrodestra rispetto la reazione della sindaca Valenti e del fratello collega, primo cittadino di Santa Margherita, in risposta alla nota stampa dei gruppi di opposizione al centrodestra sulla vicenda delle tariffe idriche.

“Il dibattito politico in consiglio comunale non esiste più – commentano –  oscurato già da
tempo nonostante i diversi inviti avanzati all’amministrazione. Il Sindaco ci accusa di essere patetici e ridicoli, ma a prescindere dall’offesa che rispediamo al mittente, le cose non stanno proprio così. Ci scusiamo con la stampa locale, sede ormai di un dibattito politico che andrebbe trattato nella dimenticata aula “Falcone Borsellino” – luogo attualmente non in uso. Siamo costretti giornalmente a procedere alla stesura di comunicati stampa. Hanno forse – si chiedono provocatoriamente –  abolito il consiglio comunale e noi non lo sappiamo?”

Nella nota l’opposizione infine chiarisce: “E’ falso quanto riferito dal Sindaco (di Sciacca) sulla questione tariffe in quanto l’unica verità è che il disequilibrio che ha portato i
nostri concittadini a pagarle così alte, è dovuto esclusivamente alla particolarità tutta agrigentina di comuni che non hanno consegnato le reti. Su questo tema ad oggi nulla è stato fatto per ottenerne la riduzione”. Il componente della famiglia Valenti, Sindaco di Santa Margherita Belice ci chiede cosa abbiamo fatto noi?

Quando si creò l’ATI, i Sindaci consegnatari delle reti, hanno più volte evidenziato il problema relativo alla circostanza che la tariffa che veniva sostenuta dai comuni era una tariffa molto onerosa, anche perché non tutte le fonti di approvvigionamento della provincia di Agrigento erano utilizzate nel principio della solidarietà che avrebbe dovuto presiedere al lavoro dall’ATO prima e dell’ATI poi; le fonti dei comuni non consegnatari servivano esclusivamente ai comuni non consegnatari e quindi non all’intero territorio. Questo chiaramente determinava un incremento tariffario perché Girgenti acque doveva acquistare l’acqua da “Sicilia Acque” quando invece se avessimo avuto tutte le fonti di approvvigionamento della provincia di Agrigento il costo poteva calare almeno del 40%, questo sulla base di uno studio che è agli atti dell’ATI. Durante le assemblee dell’elezione del presidente dell’ATI i comuni non consegnatari, compreso quello di Santa Margherita, sostenuti dal sempre attento partito democratico, hanno fatto cartello ed hanno eletto un presidente che fosse non consegnatario in modo tale che nessuno potesse mettere in discussione il fatto che questi potessero gestire il “sistema dell’acqua” nei propri comuni.Questa è la storia, rispetto alla quale chiediamo al Sindaco (di Sciacca)
di fare chiarezza, senza trincerarsi in pericolose ambiguità parentali”.

“Il Sindaco (di Sciacca) – rimarcano i consiglieri –  è componente del direttivo ed è, insieme ad Agrigento, uno dei comuni più grandi della provincia che fanno parte di tale organismo ed avrebbe dovuto partecipare a questa importante riunione.
Sarebbe stato un suo dovere istituzionale a prescindere dall’invito e dal tappeto rosso e dai petali di rose al suo passaggio. Bastava sentire il Sindaco di Menfi e recarsi comunque a Palermo. Ma, purtroppo per noi, il Sindaco Valenti (quello di Sciacca) non gode in provincia della fama di essere un sindaco “presente”.

Quanto poi al sindaco  Franco Valenti, rispondo i consiglieri: “Ha tutto il diritto di
intervenire in quanto tirato in ballo.Ma se le sue argomentazioni si spostano sulla politica saccense e sulle ragioni del risultato della campagna elettorale delle amministrative dello
scorso anno, allora noi, consiglieri comunali di Centro destra, siamo pronti ad un pubblico confronto, a questo punto con entrambi, per ribadire le nostre ragioni e per raccontare le falsità, queste si ai limiti della diffamazione, dette dall’attuale Sindaco (di Sciacca) e dai suoi compagni di viaggio in piena campagna elettorale. In merito alle riflessioni politiche, avanzate da Franco Valenti, siamo ben lieti di rispedirle al mittente. Noi ribadiamo la nostra presenza nel centro destra. Quel centro destra che non apprezza la sinistra del malgoverno e che soprattutto non si reca ai festeggiamenti per i risultati ottenuti dal Movimento Cinque stelle alle ultime politiche. Comprendiamo bene che la dinastia Valenti voglia, ancora una volta, abbracciare tutto il territorio: da Sciacca a Santa Margherita passando per
Palermo. Forse le aspirazioni politiche superano, di gran lunga, la voglia di far crescere lo sviluppo nella nostra amata città di Sciacca”.

 

 

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