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Comune di Sciacca

La maggioranza al Comune di Sciacca difende il presidente Montalbano: “Vittima di un’aggressione immotivata e scomposta”

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L’opposizione ha accusato il presidente del consiglio comunale di Sciacca, Pasquale Montalbano, di essere incapace di gestire i lavori per avere effettuato la verifica del numero legale senza una richiesta in tal senso da parte di uno dei consiglieri. L’iniziativa di Montalbano ha evitato la bocciatura del conto consuntiva, ma ha inasprito ancora di più gli animi. Stasera la maggioranza arriva in soccorso del presidente scrivendo di “scomposta ed immotivata aggressione personale cui il presidente del consiglio comunale da parte dei gruppi di opposizione. Un attacco di una ferocia senza precedenti – aggiunge il centrosinistra –  assolutamente ingiustificato dalla totale inesistenza delle contestazioni mossegli. La facoltà infatti di poter verificare il numero legale compete a chiunque svolga le funzioni di consigliere comunale e non è affatto esclusa fra le facoltà del presidente del consiglio comunale, come pretendono di far credere i consiglieri di opposizione. Basta leggere l’articolo 65, citato dalle opposizioni, per rendersi conto come il Presidente del Consiglio Comunale non abbia l’obbligo di richiedere il numero legale; Ciò vuol dire in altri termini che egli possa farlo, ove lo ritenga opportuno. Diremo di più: il Presidente del Consiglio ha il dovere di verificare in ogni momento la validità della seduta in corso; e dunque, se un’intera parte politica dichiara di essere in procinto di abbandonare l’aula, con la logica conseguenza che ne viene meno il numero legale, il presidente del consiglio, di concerto con il segretario generale, ha il dovere di verificare che la prosecuzione della seduta sia numericamente legittima. Rimandiamo dunque al mittente ogni accusa o contestazione di partigianeria”. Così la maggioranza che poi manifesta “solidarietà incondizionata” a Montalbano invitando a svolgere “la sua funzione con la massima imparzialità e terzietà possibile e ad esercitare con il massimo impegno la sua funzione istituzionale”. Tra poco nuova seduta del consiglio comunale.

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