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Comune di Sciacca

La Valenti lascia la delega alla pesca, il consigliere Bono commenta ironico: “Adesso, avremo un assessore”

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“Dopo 14 mesi di totale assenza di politiche in favore della pesca finalmente il Sindaco ha lasciato la delega della pesca. Era ora!!”. E’ il commento del consigliere comunale di centrodestra, Calogero Bono dopo l’assegnazione delle deleghe di ieri che hanno visto la sindaca  Valenti abbandonare alcune deleghe assessoriali tra le quali quella alla pesca appunto e riservarne altre.

“L’azzeramento della Giunta operato dal Sindaco Valenti ha portato qualcosa di buono: un assessore alla pesca – commenta cinicamente il consigliere già direttore della cooperativa Madonna del Soccorso –  visto che la Valenti avendo questa delega non ha esercitato per niente tale ruolo. Pertanto in occasione di questo assurdo e strampalato azzeramento della Giunta quantomeno avremo un assessore che, si spera, sarà presente sulle questioni che attengono alla marineria.Giusto per fare qualche esempio il Sindaco, nella qualità di assessore alla pesca, è stato assente anche fisicamente in diverse occasioni. Solo per citare qualche esempio: assente la settimana scorsa alla cerimonia del cambio del comandante a Porto Empedocle, fatto mai avvenuto nel recente passato; assente 15 giorni fa in sala Blasco dove si presentavano i bandi FEAMP in favore della marineria da parte del dipartimento regionale pesca, nessuno della amministrazione presente, tutti basiti i presenti; assente tre mesi fa a Palermo ad un incontro con il dipartimento pesca su un importante progetto pilota della Regione che riguarda la marineria di Sciacca (arrivata l’assessore Alongi in ritardo e senza conoscere l’oggetto della questione!)”.

Il consigliere comunale aggiunge poi: “Per non parlare delle manchevolezze dell’assessore alla pesca Francesca Valenti. Ne elenco qualcuna! Impianto di erogazione di acqua ed energia elettrica con colonnine non a regime e spesso non funzionante: il regolamento è stato approvato in consiglio comunale a fine 2016, le smart card per farle funzionare arrivate ad aprile del 2017 e ad oggi tutto fermo. Impianto ad oggi funziona sporadicamente senza controllo alcuno. Le opere del Gac. La tettoria per riparazione delle reti: firmata convenzione con le cooperative di pesca oltre 6 mesi fa, ad oggi nessuna consegna del bene. Non si sa neanche a chi chiedere la consegna.  Mercato del pescatore e isola ecologica: pratiche ferme presso assessorato regionale territorio e ambiente per la consegna dei beni da 14 mesi!!. Si sono fatti i bandi per trovare i partner privati per l’affidamento palesemente sbagliati!! Tutto tace da 6 mesi!!
Degrado in zona portuale: organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti e relativi controlli assolutamente inadeguati, amministrazione assente.
Completamento delle opere della messa in sicurezza del molo di levante: opere da 500 mila euro, opere ferme da mesi, dovevano essere definiti i punti di sbarco del pescato e la segnaletica in zona portuale fra le altre cose, tutto fermo da 14 mesi!!
In tutto questo periodo gli operatori del settore non hanno mai avuto un incontro con l’assessore alla pesca per discutere di questioni di carattere generale. Solo incontri su specifici argomenti. C’è stata una richiesta di incontro e ancora si aspetta di essere ricevuti dall’assessore alla pesca per parlare ad esempio della vicenda del mare chiuso a ponente, delle questioni attinenti alla commercializzazione oppure alla viabilità in zona portuale, alla riqualificazione del quartiere, o alla possibilità di nuove infrastrutture. Tutti temi mai trattati con l’assessore alla pesca”.

“L’auspicio  – conclude il consigliere – è che il nuovo assessore operi in netta discontinuità rispetto al fallimento e all’immobilismo di chi ha detenuto la delega alla pesca da luglio 2017 ad oggi”.

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