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Comune di Sciacca

Mancata approvazione delibere in consiglio, l’opposizione replica a Di Prima: “Dilettanti allo sbaraglio”

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“Adesso pure il Consigliere Ezio Di Prima esterna delle comunicazioni non rispondenti alla verità, sarà forse per una difesa di famiglia ma adesso siamo proprio alla farsa”. E’ l’incipit dell’attacco che stamattina il gruppo consiliare di opposizione al centrodestra sferra contro le dichiarazioni difensive di ieri del consigliere di maggioranza, Ezio Di Prima che aveva a sua volta commentato la mancata approvazione delle due delibere in consiglio comunale.

“La vicenda di questi giorni – continuano a scrivere i consiglieri capitanati da Calogero Bono – sta assumendo contorni propri di una sceneggiata. Noi a differenza del centrosinistra raccontiamo i fatti e siamo anche pronti a fornire le prove. Regola generale della Amministrazione di un comune è che se una determinata cosa non viene fatta le responsabilità sono in capo a chi amministra non certo di chi sta alla opposizione. Se la maggioranza ha i numeri, come ha dichiarato il Sindaco in aula, e due proposte di delibera non vengono approvate dal Consiglio la colpa non può mai essere della opposizione!!! Le loro sono solo scuse per nascondere le mancanze sotto più punti di vista. Veniamo ai fatti però Punto primo. Il comune di Sciacca è stato per circa 40 giorni senza il Collegio dei Revisori dei Conti in quanto la procedura amministrativa è stata predisposta in ritardo e la colpa noi la additiamo al Sindaco, che è anche assessore al Bilancio, in quanto non ha dato gli indirizzi e non ha controllato l’ufficio preposto. In conseguenza di ciò le proposte di delibera, sia di copertura del disavanzo che della variazione di assestamento del bilancio, sono state portate alla attenzione del consiglio comunale con estremo ritardo. Di chi è la colpa di tutto questo? Era impegnata in questo periodo nel famoso azzeramento della giunta che ha ridoto la maggioranza a brandelli. Punto secondo. Mercoledì 21 novembre si tiene una conferenza dei capigruppo per decidere la data del Consiglio Comunale nel quale trattare le due proposte di delibera di cui sopra, il consigliere Calogero Bono, dando anche un suggerimento appropriato, indica la data di lunedì 26 novembre prendendo impegno di trattare la mattina del 26 le due proposte in commissione bilancio di cui fa parte. La mattina del 26 novembre si tiene la commissione bilancio in sessione congiunta con la commissione sanità su altri argomenti e il Presidente Di Prima non inserisce all’ordine del giorno le due proposte di che trattasi. Di chi è la colpa se le due proposte non sono state trattate il 26 mattina?”

I consiglieri evidenziano che nel comunicato stampa il Presidente della commissione bilancio, Di Prima riferisce il falso quando afferma che i componenti della commissione non li avrebbero voluto trattare.

“Pronti a far vedere gli screenshot  – replicano – della chat della commissione bilancio. Se la mattina del 26 si fossero trattati i due punti con molta probabilità la sera stessa il consiglio avrebbe esitato i due punti, non ci sarebbero stati altre tre, e forse più, consigli comunali e nessuna polemica. Di chi è la colpa di tutto ciò? Punto terzo. Nel bel mezzo di questa vicenda il Sindaco Francesca Valenti, la stessa che venerdì sera in aula ha chiesto il senso di responsabilità alle opposizioni, il sabato precedente con un post su Facebook diffama i consiglieri Bono e Milioti definendoli di fatto conniventi di Girgenti Acque. Bugiarda anche Lei. Punto quarto. Martedi sera nel corso del consiglio la seduta è stata aggiornata a giovedì sera quando la opposizione aveva chiesto di aggiornare a venerdì, il loro chiaro intento era quello di non far tenere la seduta il giovedì sera (altro che 13 consiglieri di maggioranza come ha affermato il sindaco) per andare al venerdì in seconda seduta con il numero minimo a 10 consiglieri. La sera del giovedì chiediamo alla amministrazione di avere dei documenti importanti propedeutici alle seduta della commissione bilancio convocata per il venerdì mattina, ebbene li trasmettono al termine della commissione che non si è tenuta per la assenza conseguente dei consiglieri Bono e Milioti. Il venerdì sera in consiglio tutta la opposizione ha aspettato a lungo le comunicazioni del sindaco sulla tenuta della sua maggioranza, tutta la città ormai sa che non ha più i 13 consiglieri necessari, lei invece in maniera pretestuosa ha comunicato che ha ancora la maggioranza di 13 consiglieri . I consiglieri Bono e Milioti hanno deciso di non far tenere la seduta della commissione in corso di seduta consiliare seppur nessuna convocazione ufficiale ai sensi del regolamento è mai prevenuta. Punto quinto. La amministrazione addossa tutta la responsabilità alla opposizione se il consiglio non ha potuto esitare le due proposte venerdì 30 novembre salvo scoprire che le due proposte, sicuramente quella relativa alla copertura del disavanzo si potevano trattare ugualmente anche senza il parere della commissione. Inadeguati a guidare le procedure amministrative e la città”.

Secondo l’opposizione di centrodestra l’ amministrazione comunale, con in capo il sindaco, devono rispondere davanti alla città di tutto ciò. “Hanno detto – concludono – che i mutui erano persi così come i cantieri di lavoro e invece i punti si potevano regolarmente esitare tanto è vero che stanno riconvocando il consiglio proprio oggi. Spieghino perchè non lo hanno fatto venerdì scorso e spieghino nel dettaglio 5 sedute di consiglio comunale per fare due delibere. Dilettanti allo sbaraglio”.

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