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Comune di Sciacca

Manca il defibrillatore, chiusi a Sciacca lo stadio e i campi da tennis

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Cancelli sbarrati e due strutture sportive comunali chiuse a Sciacca a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo della dotazione di defibrillatore semiautomatico per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. La scadenza era fissata per il trenta giugno scorso, secondo le disposizioni del Decreto Legge n.189 del 2016. Ci si attendeva l’ennesima proroga che non è arrivata al trenta luglio, ma le precedenti erano state giustamente ampiamente criticate anche perché i numeri statistici indicano che le morti di atleti avvenute durante lo svolgimento di attività sportive sono state più frequenti e la presenza di un defibrillatore in caso di arresto cardio -circolatorio è fondamentale. Pertanto, la legislazione si è fatta più restrittiva. 

A Sciacca, i due impianti sportivi rimasti privi del dispositivo salvavita sono lo stadio comunale “Luigi Gurrera” e i campi da tennis di contrada Perriera dei quali il Comune di Sciacca subito dopo l’entrata in vigore della nuova normativa, ha previsto la chiusura.

Oltre ad avere il dispositivo, la norma impone anche l’obbligo di formare quanto più persone possibili per il suo utilizzo. 

L’onere della dotazione del defibrillatore semiautomatico esterno e della sua manutenzione, è a carico della società che opera nell’impianto sportivo. Sono escluse dal decreto le società, associazioni, enti inerenti ad attività con ridotto impegno cardio-circolatorio, come le bocce, il biliardo, la pesca e la caccia sportive, gli sport di tiro, i giochi da tavolo e sport simili.

Le società che operano allo stadio e ai campi ad tennis non si sono dotate dell’importante dispositivo. L’amministrazione comunale si è già attivata per risolvere la problematica procedendo e predisponendo l’acquisto di un defibrillatore con soldi comunali, mentre sta procedendo alla convocazione delle associazioni di volontariato per chiedere collaborazione. Due anni fa, l’associazione “Orazio Capurro – Amore per la vita”, che a Sciacca si è distinta per l’impegno nella diffusione della cultura di prevenzione in tal senso,  ha fatto dono di un defibrillatore alle società che operano al Pallone tenda “Nino Roccazzella” di Sciacca che oggi grazie alla donazione è rimasto l’unico impianto comunale al momento, fruibile.

“Siamo in attesa anche delle disposizioni interpretative del ministero – ha dichiarato oggi la sindaca Francesca Valenti –  secondo la norma che comunque prevede l’obbligatorietà del dispositivo durante lo svolgimento di attività agonistiche e competizioni, credo che le strutture potrebbero rimanere aperte per i semplici allenamenti, ma trattandosi di salute, abbiamo disposto momentaneamente la chiusura. In attesa, di provvedere alla dotazione”. 

In ogni caso ha, infine, detto la prima cittadina che ha trattenuto la delega allo sport, siamo pronti a garantire lo svolgimento delle gare e delle competizioni, già in programma.

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