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Comune di Sciacca

Chiusa la medicina del Fratelli Parlapiano di Ribera, al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II mancano gli operatori socio-sanitari

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All’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera chiude il reparto di medicina perché mancano i medici. Nell’area di emergenza del Pronto Soccorso di Sciacca si rischia di inceppare i meccanismi virtuosi che hanno portato ad un rafforzamento del personale medico, mancano infatti gli operatori socio-sanitari.

Per ogni turno al Pronto Soccorso rispetto ad una pianta organica che ne prevede tre, al momento opera un solo operatore socio-sanitario. Questo come spiegano il dirigente della medicina d’emergenza del Giovanni Paolo II di Sciacca, Ignazio Galizia che la caposala del reparto, Calogera Barbera, rischia di vanificare il lavoro che il personale medico presta nel reparto che recentemente ha subito un piccolo incremento del personale.

Cronache di una sanità agrigentina che fa sempre fatica. Da 48 ore, a Ribera,  non si effettuano più ricoveri e i malati allo stato attuale trovano posto, quelli più gravi, al pronto soccorso dove gli operatori medici sono pure carenti.

Certo, non proprio un bel esordio per il nuovo direttore dell’Asp, Santonocito che si è insediato appena ieri. In queste ore si sta facendo ricorso ad una graduatoria per permettere ad almeno due medici, a quanto pare due dalla provincia di Caltanissetta sarebbero disponibili ad accettare, per ripristinare immediatamente, prima delle festività, il nevralgico reparto del nosocomio riberese.

Intanto, il Pronto Soccorso di Sciacca non vive soltanto problemi legati alla carenza di personale. Ci sono anche problemi strutturali. Un progetto per la riqualificazione dell’intera area ospedaliera esiste già come ha spiegato la responsabile amministrativa, Rosanna Dubolino, ma la tempistica della realizzazione dell’intervento ha di certo, già subito dei ritardi.

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