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Comune di Sciacca

Dopo quattordici anni di precariato, l’oncologo Santangelo ottiene la stabilizzazione al Giovanni Paolo II

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Ci sono voluti quattordici anni di incarichi con contratti a tempo rinnovati di volta in volta e soltanto nel pieno di un’emergenza che rischiava di non assicurare più la continuità nel reparto di oncologia del “Giovanni Paolo II” di Sciacca tramite la condivisione delle graduatorie di altre Asp, è stata possibile la stabilizzazione dell’oncologo Domenico Santangelo che adesso, assicura almeno un medico strutturato al reparto. Diversamente l’Azienda ospedaliera di Agrigento non avrebbe potuto assumere il medico che da più tempo dopo il dott. Francesco Verderame oggi al Villa Sofia di Palermo, ha lavorato all’interno del delicatissimo reparto.

Tanto lavoro per l’unità ospedaliera di Sciacca che insieme ad Agrigento e Canicattì effettuano una media di 80 chemioterapie giornaliere.

Oltre alla fase della diagnosi e cura, più spazio, secondo il medico saccense, deve essere dato alle cure palliative e in particolare, all’assistenza domiciliare del malato terminale, servizio già attivo tramite delle cooperative, ma soprattutto creare un hospice, uno spazio e del personale, in grado di fornire supporto ai malati che non hanno un posto dove trascorrere gli ultimi giorni di vita.

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