“E’ calato il velo dell’ipocrisia,  del finto buonismo, della correttezza di facciata. La conclusione   dell’azzeramento,  con  la  formazione della nuova giunta e i conseguenti strascichi che ne sono derivati,  è servita a svelare il vero volto politico-amministrativo del sindaco Ruvolo e della sua maggioranza. Il rimpasto ha fatto emergere, in maniera chiara ed inequivocabile, la completa occupazione del potere  da parte dei rappresentanti locali  del partito del presidente Musumeci, condizionando le scelte amministrative della maggioranza”.    E’ arrivata questa mattina una nota dai toni molto duri da parte dell’opposizione al Comune di Ribera. La verifica ha procurato qualche mal di pancia nella maggioranza, ma anche una dura presa di posizione dei consiglieri di minoranza.  
“Le pubbliche dichiarazioni, di chi orbita o ha orbitato nella maggioranza, hanno fatto venir fuori – scrive ancora la minoranza  – anche ciò che era già noto all’opposizione ossia i mezzi meschini e le false promesse utilizzati in campagna elettorale per ingannare la buona fede degli elettori e illudere giovani che hanno creduto nel “cambiamento”.   La minoranza era certa che, con il passar del tempo, i noti disservizi, l’evidente stato di decadimento   della  città’,  avrebbero dimostrato ai cittadini  l’inadeguata gestione della cosa pubblica e la poca credibilità del Sindaco Ruvolo, ma gli eventi hanno accelerato questi giudizi. Giudizi,  confermati dai fatti descritti sulla stampa dai due  giovani ex assessori, avvalorati dalle dimissioni dal gruppo  dell’avvocato Ruvolo degli altri due consiglieri”. I consiglieri  comunali di opposizione scrivono ancora di “epilogo di questa farsesca vicenda condotta dal sindaco”. La nota è di Paolo Caternicchia, Nicola Inglese, Alfredo Mulè, Federica  Mulè e Giovanni Tortorici.
L’opposizione a Ribera: “Verifica solo occupazione di potere del partito di Musumeci”
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