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Comune di Sciacca

Giornata della memoria, tante iniziative nelle scuole del territorio

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Una giornata intensa quella di oggi dedicata alla Memoria della Shoah e sono state diverse le iniziative nelle scuole di Sciacca e del territorio per celebrarla con iniziative diverse mirate principalmente alla consapevolezza della verità storica rispetto quanto accaduto.

Mattinata intensa e articolata per l’Istituto comprensivo ad indirizzo musicale Mariano Rossi

Racconti e rappresentazioni grafiche in didattica laboratoriale per la scuola dell’infanzia dell’istituto Mariano Rossi di Sciacca; visione di cartoni animati, laboratori artistico- tematici e momenti di riflessione sulla Shoah per i bambini della scuola primaria mentre, la scuola secondaria di primo grado, dopo la visione del film: ”Il viaggio di Fanny”, è stata impegnata in vari laboratori per la creazione di lapbook a tema e in dibattiti e riflessioni sull’argomento.

Un momento particolarmente emozionante, seguito in diretta streaming da tutta la scuola, ha riguardato l’esibizione dell’ensemble della Rossi che ha eseguito due brani musicali: “Gam Gam” di Elie Botbol e “La vita è bella” di Nicola Piovani.

Una delegazione di alunni e docenti, guidati dalla Dirigente Scolastica, Paola Triolo, si è recata invece al Museo del Mare, presso l’aula Fazello, per partecipare alla giornata in memoria delle vittime della Shoah, organizzata dal comune di Sciacca, assessorato all’Istruzione.

Al liceo classico “Tommaso Fazello” di Sciacca la giornata della memoria e della commemorazione delle vittime della Shoah è stata celebrata nell’aula magna con un focus dedicato ai diritti umani, ieri e oggi.


Le classi I A, II A, II E, III A della scuola secondaria del plesso “F. Crispi” Ribera sono state coinvolte nella sensibilizzazione verso il tema, su una delle più terribili e imperdonabili azioni dell’umanità.

Per tutte le classi, dell’stituto riberese e’ stata proposta la visione del film “Anna Frank e il diario segreto”, un lungometraggio storico-drammatico di animazione che ha permesso di approfondire una delle “pagine” più dolorose e tristemente conosciute della storia.

Spettacolo teatrale questa mattina all’Istituto Alberghiero di Sciacca. In scena gli attori Salvatore Monte e Michele Cirafisi che hanno interpretato il testo dal titolo “Che cosa c’è da ridere” di Federico Baccomo, un testo che liberando l’umorismo dalle sue funzioni di battaglia, riportandolo a una dimensione più intima, riesce a riscattare una forza diversa, più preziosa della distruzione. La grande scoperta di Erich, il protagonista del romanzo, è proprio questa. In un mondo in cui il padre, i compagni di banco, i vicini di casa, l’intera città di Berlino, sembrano schiacciargli la faccia a terra, c’è un modo per tenere vivo lo spirito. Non solo, c’è un modo per tenere vivo lo spirito degli uomini come lui. Come i medici migliori sono quelli che hanno patito la malattia, i comici migliori sono quelli che hanno patito la disperazione. Erich comincia a osservare il mondo, a cercare negli angoli più bui un po’ di quella felicità smarrita per restituirla sotto forma di battute.È con l’eco delle risate del pubblico che si tiene in vita quando non ha un amico, quando il padre lo insulta, quando la fuga lo costringe lontano dall’unica donna che abbia mai amato. È con l’eco delle risate del pubblico che si tiene in vita, soprattutto, quando la furia nazista si abbatte sul suo popolo. Perché se è vero che un pezzo di pane lenisce la fame, un farmaco sconfigge la malattia, un lavoro leggero allevia la fatica, come si affronta il trauma enorme della paura e della solitudine di fronte del nemico, della perdita di controllo sulla propria vita? Le risate non cancellano l’orrore ma possono influenzare il modo in cui quell’orrore viene percepito, mantenendo la sanità mentale e tenendo accesa la fantasia, che in fondo non è che uno dei tanti nomi della speranza.

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