C’e’ una meta’ dei Fratelli Soldano che non tutti conoscono. Da una parte c’è Alberto che insieme al fratello Gaetano ha aperto la bottega con annesso laboratorio di ceramica in piazza Saverio Friscia a Sciacca nel lontano 1973 e dall’altra c’è il giovane Pasquale nel quale sono riposte tutte le speranze di portare avanti questa attività che giusto ieri ha compiuto cinquant’anni.
Anche Pasquale come Alberto aveva un fratello, Antonio, cresciuto anche lui tra creta e pennelli e che per beffa del destino e’ scomparso prematuramente per un male cinque anni fa, così come lo zio Gaetano, fratello gemello di Alberto, morto invece nel 1998.
La scomparsa del fratello gemello Gaetano per Alberto e’ stato il primo profondo dolore che ha dovuto affrontare prima della perdita dell’amato figlio Antonio.
Tanti i turisti che ogni giorno arrivano in bottega per scoprire come nasce la ceramica di Sciacca e Alberto e il figlio Pasquale sono pronti a portarli nel loro mondo fatto di creta che diventa maiolica e che grazie a smalti e antichi decori della tradizione, rendono unica la bellezza di questi manufatti.
Alberto che quella bottega l’ha proprio aperta meravigliandosi del successo subito avuto, oggi nella sua arte trova consolazione e la consapevolezza che quel marchio Fratelli Soldano nonostante tutto, andrà avanti.
