Il suo fine pena è 17 luglio 2026, ma il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Francesco Di Giovanna, ha rimesso in libertà Natale Catalano, di 52 anni, di Ribera, che per i giudici ha “rivisto criticamente le proprie condotte”.
Catalano sconta una pena a complessivi 11 anni e 2 mesi di reclusione per tentata rapina a una tabaccheria di Ribera e tentato omicidio del coadiutore dell’esercizio.
Assieme a un altro riberese, coinvolto nella vicenda, ha ammesso la tentata rapina, ma escluso ogni responsabilità sul tentato omicidio del coadiutore. La pistola che impugnava l’altro riberese era a gas e non avrebbe mai potuto arrecare danno.
Nel processo veniva contestata al solo Catalano anche l’accusa di rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci. La tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera, invece, è quella per la quale si contestava anche il tentato omicidio.
Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha disposto la scarcerazione di Natale Catalano e l’affidamento in prova ai servizi sociali. Si dedicherà ad attività di volontariato, dal lunedì al venerdì, presso una parrocchia di Ribera.
Nella foto, l’avvocato Francesco Di Giovanna