Le allarmanti notizie degli scorsi giorni provenienti dalla oncologia di Sciacca con il paventato rischio di non riuscire a garantire il servizio di chemioterapia, ha portato ad una decisione della direzione Asp che ha gia’ predisposto un ordine di servizio per gli oncologici di Agrigento e Canicattì che arriveranno dal 16 ottobre in poi in soccorso del medico saccense Domenico Santangelo, l’unico rimasto in servizio dopo la scelta di un secondo specialista di optare per la medicina territoriale.
Intanto, con una nota dell’Asp, si annuncia il potenziamento della dotazione di attrezzature tecnologiche e dispositivi diagnostici dei presìdi ospedalieri di Agrigento e Sciacca. Grazie alla recente approvazione ed aggiudicazione di una gara telematica, l’Unità operativa complessa di chirurgia del “San Giovanni di Dio” di Agrigento potrà contare a breve su una nuova colonna video di ultima generazione in grado di offrire alti standard nella qualità delle immagini e di consentire avanzati interventi mini-invasivi in estrema sicurezza. La direzione strategica dell’ASP di Agrigento ha già deliberato l’acquisto per un investimento di oltre duecentotrentamila euro che andrà ad potenziare ulteriormente la quantità e la qualità delle prestazioni chirurgiche del reparto diretto dal professor Carmelo Sciumé.
Nuove dotazioni in arrivo all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca dove presso l’Unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia, diretta dal dottor Salvatore Incandela, saranno consegnati due moderni cardiotocografi antepartum, strumenti utili a garantire la sicurezza del nascituro monitorando con precisione la frequenza cardiaca fetale e le contrazioni uterine