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Comune di Sciacca

Beni in vendita del Comune di Menfi, la maggioranza chiede e ottiene la verifica

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“I beni di proprietà comunale non vanno svenduti
Il sindaco legga gli atti prima di controfirmarli perché sono anche i suoi”. Così oggi la maggioranza consiliare “Verso Menfi” su quanto avvenuto ieri sera nell’ultima seduta del consiglio comunale.

“Gli emendamenti proposti – scrivono in una nota – dalla maggioranza consiliare Verso Menfi hanno avuto ragione su quanto proposto anche dal Sindaco anch’egli firmatario della proposta avendo trattenuto la delega al Patrimonio.In particolare, la Maggioranza consiliare ha scongiurato che si svendessero dei beni di proprietà comunale i cui importi erano stati portati all’attenzione del Consiglio Comunale senza una preventiva valutazione.
Se la proposta non fosse stata emendata da parte della Compagine di maggioranza, avremmo assistito ad una svendita dell’Ostello della Gioventù, 350.000,00, della Scuola Elementare di Porto Palo, 80.500,00 e per di più consentendo a chi si fosse aggiudicata la vendita, della possibilità di poterne realizzare strutture sanitarie o per la terza età.
Il gruppo politico ritiene che prima di controfirmare atti di qualsiasi genere, il sindaco abbia l’obbligo di verificarne il contenuto e se del caso interloquire ed indirizzare gli uffici su una valutazione diversa senza addurre motivazioni e/o ricorrere ad argomenti che tanto sanno di scarica barile.
Il valore assegnato per la vendita sara’ quindi di euro 490.000,00 per l’Ostello della Gioventu’ e di euro 123.900,00 per la Scuola Elementare di Porto Palo (con una previsione di entrata in più, di Euro 175.000,00 rispetto alla proposta originaria.

“Abbiamo inoltre rimandato- scrive Verso Menfi – al mittente la volontà di volere dare in locazione a terzi, per farne attività ricettiva, parte della Torre Federiciana.
Non tanto pe la proposta in se, ma quanto per la mancata informazione su ciò che è intenzione dell’amministrazione. Il non coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale dell’organo consiliare, non può trovare crediti al buio, tenendo conto nello specifico del bene che si vuole dare a terzi e della destinazione che ancora oggi richiede spiegazioni, nonostante le promesse rimaste tali”.

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