Il regime forfettario, scelto da migliaia di professionisti e freelance per la sua semplicità fiscale, è oggi sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate. I controlli riguardano l’anno d’imposta 2021 e puntano a verificare il rispetto dei requisiti e la corretta dichiarazione dei redditi. Chi non è in regola rischia accertamenti retroattivi, ricalcolo dell’IVA e sanzioni salate.
Cosa sta cercando l’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia ha avviato una campagna di controlli mirati sulle Partite IVA in regime forfettario, chiedendo l’invio di:
- Fatture emesse;
- Estratti conto bancari;
- Prospetti incassi-pagamenti.
Le verifiche si fondano sugli articoli 32 del DPR 600/1973 e 51 del DPR 633/1972 e si concentrano sull’anno fiscale 2021. L’obiettivo è scovare anomalie o violazioni, in particolare nei casi in cui le Certificazioni Uniche trasmesse dai committenti non coincidano con quanto dichiarato nel quadro LM della dichiarazione.
Occhio alle incongruenze: quando scatta l’accertamento
Molte segnalazioni derivano da scostamenti tra fatturato dichiarato e CU ricevute. Anche se i forfettari non erano tenuti a riceverle, i datori di lavoro le hanno comunque inviate, creando confusione. L’Agenzia può così ritenere che alcuni incassi non siano stati dichiarati.
🔎 Soluzione pratica: creare un prospetto che colleghi ogni fattura con l’effettivo incasso, evidenziando eventuali differenze dovute al principio di cassa.
Accertamenti automatici senza preavviso
In altri casi, il Fisco procede direttamente con accertamenti automatizzati, senza richiesta di chiarimenti. Questo accade ad esempio se:
- Il contribuente ha superato 30.000 € di reddito da lavoro dipendente nel 2020;
- Possedeva quote in società di persone al 31 dicembre dell’anno precedente.
In questi casi, l’accesso al regime forfettario non era consentito e l’Agenzia annulla automaticamente il regime agevolato, applicando la tassazione ordinaria e l’IVA.
Il regime forfettario non è “a prova di Fisco”
Il regime forfettario è vantaggioso, ma non esente da rischi. La sua apparente semplicità può trarre in inganno: basta un errore formale o un requisito non rispettato per incorrere in gravi conseguenze fiscali.
👨💼 Consiglio: se operi in forfettario, monitora costantemente i requisiti, mantieni ordine nella documentazione e, se necessario, affidati a un consulente esperto per evitare errori che possono costare caro.