Nel 2025 diventa ancora più importante gestire correttamente i documenti fiscali e personali. Conservare ricevute, contratti e fatture è fondamentale per difendersi da accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, contestazioni e richieste di pagamento non dovute.
Perché conservare i documenti?
Secondo quanto previsto dalla normativa tributaria italiana, è necessario conservare determinati documenti per almeno 5 anni. Questo è il periodo entro cui l’Agenzia delle Entrate può effettuare verifiche sulla regolarità delle dichiarazioni e dei pagamenti. In caso di smarrimento della documentazione, il contribuente non potrà difendersi da eventuali richieste indebite.
Quali documenti vanno conservati e per quanto tempo?
Ecco la lista completa dei documenti più importanti da conservare almeno 5 anni:
- Dichiarazione dei redditi (730 o modello Redditi) e allegati
- Fatture e bollette di luce, gas, acqua, telefono, internet
- Ricevute di affitto
- Cedolini stipendio
- Spese condominiali
- Ricevute di pagamento di multe
- Polizze assicurative e quietanze
- Contratti di lavoro o affitto
Dettagli e casi specifici
📄 Dichiarazione dei redditi
Va conservata per 5 anni dal 31 dicembre dell’anno successivo alla presentazione. Se il modello 730 è stato presentato nel 2025 per l’anno d’imposta 2024, la documentazione va conservata fino al 31 dicembre 2030.
💡 Bollette e utenze
Vanno conservate per 5 anni dalla data di scadenza. Per luce, gas, acqua e servizi digitali, i tempi scendono a 2 anni in caso di fatturazioni errate (Legge di Bilancio 2020).
💼 Buste paga
Fondamentali in caso di contestazioni contributive, vanno conservate almeno 5 anni, ma è consigliabile arrivare fino a 10 anni.
🚓 Multe stradali
La prescrizione è di 5 anni. Serve conservare la notifica e la ricevuta di pagamento.
🚗 Polizza auto e assicurazioni
Le coperture aggiuntive (es. infortuni conducente) sono detraibili al 19%. Le ricevute vanno conservate per 5 anni dalla dichiarazione fiscale.
🏢 Spese condominiali
Conservare le ricevute di pagamento per almeno 5 anni dalla delibera assembleare.
🏠 Affitto
Non c’è un obbligo formale, ma le ricevute vanno conservate per 5 anni, utili in caso di contestazioni per morosità.
Conclusione
Archiviare correttamente i documenti fiscali e personali è un’azione semplice ma fondamentale per tutelarsi da sanzioni e problemi con il Fisco. Utilizza sempre modalità tracciabili per i pagamenti e conserva ogni ricevuta in formato cartaceo e digitale.