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Comune di Sciacca

Acque depurate nel lago Arancio, Barbagallo: “Disponibili, ma le norme sono rigide” (Video)

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L’assessore regionale Salvatore Barbagallo si dice disponibile all’utilizzo delle acque reflue per scopi irrigui, ma frena sull’immediato utilizzo.

Il componente della Giunta Schifani, stamane a Ribera, ha così affermato rispetto all’utilizzo di quelle provenienti dal depuratore di Sciacca come la petizione degli agricoltori del comprensorio del lago Arancio chiedono: ” Naturalmente dovrò – ha detto – vedere, guardare, il progetto di affinamento delle acque del depuratore di Sciacca per capire se l’impianto è per primo idoneo a potere utilizzare queste acque perché ci sono delle prescrizioni normative di carattere anche igienico sanitarie di tutela per i consumatori dei prodotti agricoli che bisogna rispettare. Dopodiché se l’impianto è idoneo noi siamo disponibili come Consorzio di bonifica a prendere quest’acqua e a distribuirla e a incanalarla al lago Arancio”.
Intanto, e’ iniziata la raccolta delle firme lanciata qualche giorno fa con la petizione che chiede al Governo Regionale di progettare e realizzare un impianto di reimpiego delle acque reflue del depuratore di Sciacca.

“Perché – scrive l’assessore comunale Dimino – non possiamo più permetterci di perdere neanche una goccia. Centotrenta litri al secondo che vengono scaricati in mare. A ciò si aggiunge la richiesta, partita da Nino Indelicato, del sollevamento delle acque del fiume Belice con la riattivazione delle motopompe che potrebbe portare nel lago Arancio altri cinque milioni di metri cubi l’anno”.

L’assessore dalla sua pagina Facebook invita tutti a firmare perché si tratta di una proposta che riguarda non solo gli agricoltori, ma l’intera città e un’opportunità che riguarda l’intero comprensorio da Menfi, a Sambuca passando per tutti i territori che dipendono dal lago Arancio.

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