Come comportarsi in caso di infortunio sul lavoro, quali obblighi ha il lavoratore e cosa deve fare il datore di lavoro per evitare sanzioni
Quando si verifica un infortunio sul lavoro, conoscere con precisione gli adempimenti previsti dalla normativa italiana è fondamentale per garantire la tutela del lavoratore e prevenire contestazioni o sanzioni. La gestione corretta dell’evento parte dalla comunicazione immediata fino alla denuncia all’INAIL, seguendo una sequenza ben definita di azioni.
Comunicazione immediata al datore di lavoro
Il primo passo, anche in caso di incidente apparentemente lieve, è la comunicazione tempestiva dell’infortunio al proprio datore di lavoro. Può essere anche una segnalazione verbale, ma deve avvenire il prima possibile. È essenziale agire subito, anche per attivare eventuali misure di primo soccorso.
Certificato medico e trasmissione all’INAIL
Il lavoratore infortunato deve essere visitato da un medico abilitato: può trattarsi del medico curante, del medico aziendale o di un medico del pronto soccorso. Il medico redige un certificato con indicazione della diagnosi e della prognosi (numero di giorni di inabilità) e lo trasmette per via telematica all’INAIL. Al lavoratore viene rilasciata una copia con numero identificativo.
Comunicazione al datore e obblighi successivi
Una volta ricevuto il certificato, il lavoratore deve informarne il datore di lavoro. Questo passaggio attiva l’obbligo del datore di adempiere alle comunicazioni previste dalla legge. Le casistiche si dividono così:
- Prognosi fino a 3 giorni: obbligo di comunicazione a fini statistici entro 48 ore all’INAIL.
- Prognosi superiore a 3 giorni: obbligo di denuncia formale di infortunio entro 2 giorni (giorni solari) dalla ricezione del certificato.
In caso di aggravamento successivo della prognosi, i termini decorrono dal momento in cui il datore viene a conoscenza della proroga.
Infortuni gravi o mortali
Se l’infortunio comporta la morte del lavoratore o un immediato pericolo di vita, la denuncia deve essere inviata all’INAIL entro 24 ore. In situazioni di emergenza, è possibile trasmettere la documentazione anche tramite PEC, fax o altri mezzi tracciabili.
Valutazione e indennizzo da parte dell’INAIL
Una volta ricevuta la denuncia, l’INAIL apre la pratica e verifica la documentazione. Se la prognosi supera i 3 giorni e tutto è regolare, l’ente riconosce l’indennità. Può anche decidere di inviare un proprio medico per un’ulteriore valutazione. In caso di infortunio, non è obbligatorio che il lavoratore sia reperibile presso il proprio domicilio come avviene con la malattia, ma deve collaborare in caso di accertamenti richiesti dall’INAIL.
Obblighi del datore di lavoro e possibili sanzioni
Il datore di lavoro ha il dovere di documentare e comunicare correttamente l’evento infortunistico. In caso di omissioni o ritardi, può incorrere in sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, anche in responsabilità penale o civile.