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Comune di Sciacca

Cade nel 2013 sul ponte Verdura, assoluzione confermata per dipendenti Anas

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Confermata la sentenza di assoluzione per tre dipendenti Anas da parte della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo. Giuseppe Contino, Ignazio Calvaruso e Antonio Tumminello, tutti difesi dall’avvocato Giovanni Vaccaro, erano accusati di concorso in lesioni colpose e di omesso collocamento di segnali o ripari. Erano già stati assolti nel 2022 dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua.

L’inchiesta ha riguardato la caduta rovinosa di un pedone, che aveva aggirato le transenne, subendo la frattura delle ossa nasali, il 12 marzo 2013, lungo il ponte Verdura, subito dopo il tratto pedonale, in fase di definizione, da parte dell’impresa incaricata della ricostruzione del noto ponte sulla 115, crollato nel febbraio precedente. In seguito alla querela del pedone il quale dal lato Sciacca aveva attraversato il ponte con alcuni collaboratori, per poi raggiungere Ribera, la procura di Sciacca, dopo aver chiesto e ottenuto l’archiviazione nei confronti del direttore dei lavori, aveva disposto la citazione a giudizio degli imputati.

Nel corso del lungo processo, istruito dal 2017 al 2022 da più giudici monocratici, sono stati sentiti la parte offesa, costituitasi parte civile e tanti testi di accusa pubblica e privata, nonché di difesa degli imputati e dell’Anas, citata e costituitasi quale responsabile civile. In sede di discussione, la procura aveva chiesto l’assoluzione degli imputati, come il difensore degli stessi e dell’Anas, avvocati Vaccaro e Gentile Alletto, mentre il difensore di parte civile aveva chiesto la condanna, depositando le conclusioni.

Il Tribunale aveva assolto gli imputati per non aver commesso il fatto. E’ stato proposto appello solo dalla parte civile. Adesso la sentenza di assoluzione è stata confermata.

Nella foto, l’avvocato Giovanni Vaccaro

Giuseppe Pantano
Giuseppe Pantano
Giornalista Professionista

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