Il Tribunale del Riesame di Palermo ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora a Sciacca e divieto ad allontanarsi dalla propria abitazione dalle 21 alle 7 del mattino seguente per il diciottenne di Sciacca che era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
Il giovane avrebbe ceduto a un ventiseienne, segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti, circa 3 grammi di cocaina. Nel corso dell’identificazione, il diciottenne avrebbe cercato a sua volta di gettare un secondo involucro, prontamente recuperato dai militari, risultato contenere dosi confezionate di cocaina per un peso complessivo di circa 5 grammi.
La successiva perquisizione domiciliare, eseguita presso l’abitazione del giovane, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro la somma in contanti di 2.740 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
La difesa si appresta adesso a chiedere al giudice il dissequestro del denaro sostenendo che non è provento di spaccio, ma ricevuto dal diciottenne come regalo di compleanno, vincite da gioco alle macchinette e per un’attività lavorativa. Per la difesa, dunque, una provenienza lecita.