Una buona notizia per l’approvvigionamento idrico di Santa Margherita di Belice: la sorgente di San Nicola sarà collegata al serbatoio comunale. L’opera, approvata ieri dall’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Agrigento, consentirà di recuperare una risorsa che per decenni è andata dispersa, garantendo acqua in più per affrontare la crisi idrica che colpisce il territorio.
Il progetto, finanziato con parte dei 10 milioni di euro stanziati nella Finanziaria regionale per l’emergenza idrica e gestiti dalla Protezione Civile, è frutto di un percorso iniziato la scorsa estate, quando l’onorevole Margherita La Rocca segnalò l’esistenza della sorgente durante la fase più critica della siccità.
Da lì è nata la collaborazione tra i Comuni di Montevago e Santa Margherita di Belice per valorizzare la fonte e metterla al servizio di entrambe le comunità.
«È il risultato di lavoro di squadra e di una visione strategica – ha dichiarato l’assessore alla Protezione Civile Onorio Di Giovanna – che dimostra come la nostra amministrazione non sia rimasta ferma davanti all’emergenza». L’assessore ha ringraziato il sindaco Gaspare Viola, la giunta, l’ufficio tecnico comunale, la Protezione Civile regionale guidata dall’ingegnere Salvo Cocina e il direttore dell’ATI Idrico di Agrigento, Enzo Greco Lucchina, per il supporto.
Con l’approvazione ufficiale, i lavori potranno partire e l’acqua della sorgente di San Nicola sarà finalmente a disposizione dei cittadini di Santa Margherita di Belice.