L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini interviene dopo le contestazioni mosse da alcune sigle sindacali ieri e chiarendo le cause dei ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti.
La presidente del CdA, Danila Nobile, respinge ogni accusa di inadempienza:
«I ritardi nelle retribuzioni di luglio non dipendono da Aica, ma dal pignoramento operato da Siciliacque S.p.A., che ha paralizzato i nostri conti nonostante le norme che garantiscono l’impignorabilità delle somme. Abbiamo già interessato Prefettura, Procura della Repubblica e i nostri legali, diffidando anche gli istituti bancari che non hanno rispettato la legge. Operiamo con assoluta trasparenza e legalità».
Intanto, a Sciacca restano tante le perdite idriche presenti sul territorio. Le più macroscopiche in contrada Foggia e in Corso Miraglia, via Cappuccini e via Ovidio.
Strade allegate e pericolo per automobilisti, motociclisti e pedoni.
La ripresa dai lavori dopo qualche sporadico intervento effettuato da Aica prima di Ferragosto è in programma il 25 agosto prossimo secondo quanto ha riferito l’assessore comunale ai Servizi a rete, Alessandro Curreri.
Ai tanti problemi di Aica per le manutenzioni non effettuate, si aggiungono quelli per le difficoltà legate ai pagamenti degli stipendi.
La presidente Nobile, intanto rassicura: “Non accetteremo comunicazioni che creano allarme ingiustificato. I cittadini devono sapere che Aica lavora per tutelare i dipendenti, garantire la continuità del servizio e difendere la legalità. Stiamo facendo il possibile per pagare gli stipendi entro il mese di agosto”.