Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Mario Caternicchia, di 45 anni, l’agricoltore di Ribera indagato per tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione.
La richiesta era stata avanzata dal sostituto procuratore Brunella Fava, che coordina le indagini svolte dai carabinieri. Adesso i difensori dell’indagato, gli avvocati Maurizio Gaudio e Sergio Vaccaro, si apprestano a presentare istanza di annullamento della misura al Tribunale del Riesame di Palermo.
Nel quartiere Rinascita di Ribera domenica 17 agosto sarebbe scoppiata una lite forse per l’eccessivo chiasso di alcuni che è sfociata in un fatto molto grave. Caternicchia, che nell’udienza di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere, avrebbe sparato un colpo di pistola che ha raggiunto un trentottenne di Ribera, estraneo ai fatti, colpito a una spalla, non in pericolo di vita.
Per il giudice sussistono il pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio e dunque non evitabile la custodia in carcere, mentre la difesa chiedeva che non venisse applicata alcuna misura e in subordine gli arresti domiciliari.