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Comune di Sciacca

Incendio sul Monte Sara, il sindaco Ruvolo: “Un vile attentato contro la nostra comunità”

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Un incendio di proporzioni devastanti ha colpito il Monte Sara, cancellando in poche ore circa tre quarti della superficie boschiva. Le fiamme hanno distrutto circa mille ettari di vegetazione composta da pini, eucalipti, cipressi e macchia mediterranea, privando le comunità di Ribera, Cattolica Eraclea e di tutto il comprensorio dei Sicani di un patrimonio naturale e paesaggistico di enorme valore.

Il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, ha espresso con una nota la dura condanna per l’accaduto. “A nome mio e dell’intera amministrazione comunale esprimo la più ferma condanna per l’ignobile atto che ha devastato il nostro Monte Sara”, si legge nella nota.

Le prime ricostruzioni fanno ipotizzare un’origine dolosa delle fiamme. Una possibilità che, se confermata, aggraverebbe ulteriormente la vicenda. “Se, come si sospetta, la matrice fosse confermata essere dolosa, ci troveremmo di fronte non solo a un crimine contro l’ambiente, ma ad un vile attentato contro la nostra comunità, la nostra storia e il nostro futuro”, ha aggiunto il sindaco.

Ruvolo ha poi espresso gratitudine verso quanti hanno preso parte alle operazioni di spegnimento, “ai vigili del fuoco, alla protezione civile, alle forze dell’ordine, al corpo forestale, a tutti i volontari e a coloro che, con coraggio e dedizione, hanno contrastato e stanno continuando a contrastare le fiamme nel tentativo di limitare i danni e una distruzione ancora più estesa”.

Il primo cittadino ha annunciato l’impegno del Comune per il recupero del territorio colpito “affinché vengano intraprese immediatamente tutte le azioni necessarie per il recupero ambientale e paesaggistico del Monte Sara”.

Da ultimo, Ruvolo ha lanciato un appello alle istituzioni regionali per un intervento rapido e concreto. “Rivolgo pertanto un accorato appello istituzionale al presidente della Regione Siciliana, all’assessore Savarino e a tutti gli organi regionali competenti. È indispensabile programmare con urgenza un piano straordinario di intervento e ripiantumazione per il ripristino del Monte Sara, vero polmone verde dei Monti Sicani. Servono atti immediati, perché la comunità riberese e l’intera zona dei Sicani meritano la tutela e la ricostruzione di un bene comune che oltre ad essere risorsa ambientale imprescindibile è simbolo identitario di un intero territorio”.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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