Dopo l’esordio con Montevago, “Si dice Belìce – Futtitinni” approda a Santa Margherita di Belìce. La nuova puntata della travel comedy firmata da Uni.ca s.r.l. e Gal Valle del Belìce è online dall’8 settembre e porta la firma del collaudato duo comico Antonio Pandolfo e Alessandro Gandolfo.
Il primo episodio, dedicato a Montevago, ha già raccolto oltre mezzo milione di visualizzazioni sul web. Stavolta i riflettori si spostano al Palazzo Filangeri-Cutò, sede del Parco del Gattopardo, dove Pandolfo, nei panni di un siciliano ironico e sornione, guida il “milanese in vacanza” Gandolfo dentro le atmosfere del celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Tra cimeli e statue in cera, la cultura diventa materia viva e parte integrante della comicità.
Ma non manca la tradizione dolciaria. Nel corso della puntata i due si imbattono nelle celebri “siringate”, il dolce tipico di Santa Margherita che ha ottenuto il riconoscimento Borgo Genius Loci De.co. e che diventa, anche in chiave comica, simbolo di identità territoriale.
La serie, che racconta il Belìce con leggerezza e autenticità, archivia la narrazione legata al terremoto del 1968 e mostra un territorio che, pur lontano dal turismo di massa, sa esprimere il meglio di sé: dalla natura alle eccellenze enogastronomiche, passando per luoghi iconici come il Palazzo del Gattopardo.
Ad arricchire la narrazione ci sono anche le colonne sonore firmate dalla band Erberomantiche e dal musicista Francesco Prestigiacomo, già collaboratore di Lello Analfino.
Il viaggio proseguirà con Partanna, protagonista del terzo episodio intitolato “Il mal di testa” (online dal 15 settembre), e con la Riserva naturale alla foce del Belìce, teatro de “Il treno”, in uscita il 22 settembre.
Con questa formula ironica e fresca, il Gal Valle del Belìce, diretto da Alessandro La Grassa, centra l’obiettivo: raccontare un angolo speciale di Sicilia con un linguaggio nuovo, capace di incuriosire un pubblico vasto e variegato.