Si accende ancora di più lo scontro politico in città intorno alle variazioni di bilancio discusse in questi giorni. Al centro della polemica le dichiarazioni del sindaco, secondo cui l’emendamento della maggioranza e la proposta dell’opposizione sarebbero “identici”. Ma i numeri, dicono i consiglieri di opposizione, raccontano un’altra storia.
“Secondo i documenti ufficiali – scrive oggi l’opposizione allegando i due atti – l’emendamento portato avanti dalla giunta ammonta a 118.500 euro, mentre la variazione proposta dai consiglieri di opposizione si ferma a 47.000 euro. Una differenza di oltre 70 mila euro che rende i due atti tutt’altro che sovrapponibili.
Le divergenze emergono anche nelle coperture finanziarie: l’emendamento della maggioranza reperisce le somme attraverso la riduzione di tre macroaggregati di spesa.
La variazione dell’opposizione, invece, trova copertura da una nuova entrata – l’imposta di soggiorno – e dalla riduzione di tre macroaggregati, dei quali solo due coincidono con quelli individuati dal sindaco e con importi comunque differenti.
Il risultato? Solo 15.000 euro derivano da risorse della stessa natura, mentre gli altri 32.000 euro provengono da fonti completamente diverse”.
“Ecco i fatti – sottolineano i consiglieri – i documenti sono chiari e allegati. Tutto il resto è solo propaganda”.
Il confronto, però, non si ferma alla tecnica contabile. L’opposizione denuncia anche un clima politico difficile: “In questa città esiste ancora la libertà di fare politica e di pensare diversamente da chi governa? – si chiedono – Ricevere attacchi violenti dal sindaco e dai suoi ultras è disdicevole e di basso profilo politico”.
La questione approderà questa sera in Consiglio comunale, dove lo scontro tra maggioranza e opposizione si annuncia acceso.