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Comune di Sciacca

La difesa chiede l’assoluzione di Di Natale, l’accusa è scambio elettorale politico-mafioso

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Gli avvocati Antonino Tornambè e Antonino Reina hanno chiesto l’assoluzione dell’ex consigliere comunale di Sciacca Vittorio Di Natale, accusato di scambio elettorale politico mafioso. Il processo è ormai alle battute finali dinanzi al gup del Tribunale di Palermo, Carmen Salustro.

Non conosceva Domenico Friscia ed ha chiesto il voto in un normale incontro elettorale per un candidato. E’ la linea ribadita nella discussione dagli avvocati Antonino Tornambè e Antonino Reina. Di Natale in una precedente ha respinto le accuse e, sull’episodio contestato di una richiesta di aiuto elettorale, alle scorse amministrative, a Friscia, ha detto che non lo conosceva e che si è trattato di un incontro elettorale come tanti in quel periodo.

La difesa di Di Natale ha prodotto anche una consulenza sulle intercettazioni per chiarire alcuni passaggi dell’ordinanza.

Il pm Francesca Dessì per l’ex consigliere comunale nello scorso mese di giugno ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione.

Nel processo, con il rito abbreviato, dinanzi al gup di Palermo, Carmen Salustro, ci sono anche altri imputati tra i quali lo stesso Friscia, accusato di associazione mafiosa, per il quale il pm ha chiesto 20 anni di reclusione.

Giuseppe Pantano
Giuseppe Pantano
Giornalista Professionista

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