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Sciacca riapre i suoi segreti tra arte, mare e devozione con “Le Vie dei Tesori” (Video)

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Dalle grotte vaporose di San Calogero al matroneo dorato della Badia Grande, dal carcere che fu convento dei Carmelitani al giardino segreto di Palazzo Licata Borsellino. Sciacca si prepara a riaprire le sue porte e i suoi segreti. Ritorna Le Vie dei Tesori, il festival della bellezza diffusa che trasforma la città in un museo a cielo aperto, invitando i visitatori a scoprire “una città che è un mosaico di pietra, mare e devozione”.

Dopo il successo dello scorso anno – 3.350 visitatori in tre fine settimana e una ricaduta economica di oltre 100 mila euro – l’edizione 2025 promette di superarsi. Tredici luoghi, esperienze immersive, passeggiate narrate e aperture straordinarie. Tutto in tre weekend, dall’11 al 26 ottobre.

Il programma, curato da Michele Ruvolo, intreccia percorsi e narrazioni che attraversano la città dal centro storico ai quartieri marinari, fino alle alture del monte Kronio. Si entrerà per la prima volta nel santuario di San Calogero e nella grotta del santo, per poi salire alla torre di San Michele e scoprire la chiesa, riaperta al culto dopo il restauro.

Tra i luoghi più attesi, il Collegio dei Gesuiti – oggi sede del Comune e custode del fondo antico della Biblioteca comunale – e la Casa Museo Scaglione, con i suoi soffitti dipinti. A incantare, come sempre, sarà la Badia Grande, dove “il matroneo sembra sospeso nell’aria”, e il suggestivo Giardino Scandaglia, dove un tempo i visitatori lanciavano monete esprimendo desideri che oggi “rivivono come leggenda”.

Le passeggiate saranno tre e toccheranno i luoghi simbolo della città. I vicoli dei ceramisti, le acque termali del Kronio e le misteriose grotte di San Calogero, dove mito e natura si fondono nel respiro caldo della terra.

Per chi ama il mare, arriva la novità della Marina Experience. Un viaggio su un motopeschereccio per conoscere da vicino il quartiere marinaro e le sue tradizioni. Torna anche l’immersione virtuale di Marevivo con gli oculus, per esplorare l’isola Ferdinandea.

E ancora laboratori di uncinetto con le donne di Sciacca, Aperi-Art al tramonto tra pennelli e colori, yoga nel Giardino Scandaglia e il percorso GoSciaccaGo, che riporta in vita l’antico rituale del corredo della sposa.

Il Mudia – Museo diocesano d’arte sacra – svelerà invece gli ex voto preziosi che testimoniano la fede e la devozione popolare, mentre il nuovo Antiquarium di Monte Kronio presenterà l’allestimento immersivo dedicato alle celebri stufe di San Calogero.

Il festival approda a Sciacca in collaborazione con il Comune, il Consorzio comunale di Agrigento e il Verdura Resort – Rocco Forte Hotel, con il supporto del main sponsor Unicredit e dell’Ufficio scolastico regionale, che coinvolge 1.500 studenti in tutta l’isola come guide al fianco degli esperti del patrimonio. L’iniziativa gode del patrocinio della Camera dei deputati e del ministero della Cultura ed è sostenuta dall’assessorato regionale al Turismo attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo.

“Anche quest’anno un programma molto ricco. Abbiamo diversi luoghi che apriremo e sveleremo ai visitatori – afferma Michele Ruvolo – Quest’edizione è caratterizzata da una grande partecipazione. Quest’anno abbiamo tantissime esperienze che vedono il coinvolgimento di tantissime associazioni”.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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