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Comune di Sciacca

Servizio di salvataggio nelle spiagge di Sciacca nel 2016, salta pure l’accusa di turbativa d’asta

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Dopo l’assoluzione nel giudizio di primo grado dall’accusa di violenza privata, in appello è stato dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta e dunque è stata cancellata la condanna nel processo per il servizio di salvataggio nelle spiagge di Sciacca nel 2016. La vicenda riguardava Francesca Palumbo, di 60 anni, di Mazara del Vallo, presidente dell’associazione impegnata nel servizio, e Michele Cicala, di 61 anni, di Sciacca, indicato come responsabile di fatto del servizio.

La prima sezione penale della Corte d’Appello di Palermo ha anche disposto la revoca di tutte le statuizioni civili in favore delle otto parti civili precedentemente costituite.

Il Tribunale di Sciacca per la turbativa d’asta aveva condannato a 6 mesi Palumbo e 4 mesi Cicala con pena sospesa. La difesa con gli avvocati Walter Marino per Palumbo e Giovanna Maria Craparo per Cicala aveva chiesto l’assoluzione da entrambe le accuse fin dal giudizio di primo grado sostenendo un iter pienamente regolare della vicenda.

Il Comune di Sciacca da quell’anno ha conseguito un notevole risparmio per il servizio, circa 40 mila euro rispetto al passato, e un aumento delle postazioni. La competenza in merito allo svolgimento della gara è stata della Polizia municipale.

Giuseppe Pantano
Giuseppe Pantano
Giornalista Professionista

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