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Favara, ancora nessuna traccia di Marianna Bello: si allargano le ricerche

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Proseguono senza sosta le ricerche di Marianna Bello, la 38enne scomparsa lo scorso 1° ottobre dopo essere stata travolta dal violento corso d’acqua che ha devastato Favara durante l’ondata di maltempo.

Il dispositivo di ricerca si è ulteriormente ampliato in queste ore, con l’intervento di vigili del fuoco, Protezione civile regionale e numerosi volontari impegnati lungo il vallone dove la donna è stata vista per l’ultima volta. Le squadre stanno perlustrando con attenzione sponde, anfratti e fitti canneti, fino alle pozze d’acqua residue. I mezzi per il movimento terra continuano intanto a rimuovere fango e detriti accumulati dalla piena.

Sul posto, nei giorni scorsi, erano presenti anche le unità cinofile molecolari dei carabinieri del centro addestramento di Firenze, con i cani “Ula”, un pastore tedesco, e “Klaus”, un pastore belga.

Gli animali hanno dovuto lasciare Favara a metà mattinata per un impegno a Viterbo, ma faranno ritorno lunedì mattina, a tredici giorni dalla tragedia, per riprendere le ricerche e aumentare le possibilità di rintracciare il corpo della donna.

Le ricerche in mare, invece, restano per ora marginali, vista la forte concentrazione degli sforzi nell’area interna del vallone.

Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, che da dieci giorni segue personalmente le operazioni di soccorso, ha formalmente richiesto il riconoscimento dello stato di calamità.

L’obiettivo è ottenere il supporto del Dipartimento nazionale della Protezione civile, del Ministero dell’Interno e della Regione Siciliana per avviare gli interventi di riparazione e manutenzione straordinaria nelle zone più colpite dal maltempo.

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