L’INPS chiarisce: il rinnovo dell’Assegno di Inclusione non è automatico. Serve presentarsi ai servizi sociali entro precise scadenze. Ecco tutti i passaggi da seguire per non perdere il beneficio.
Se stai ricevendo l’Assegno di Inclusione (ADI) o hai presentato la domanda di rinnovo, fai attenzione: il sussidio non viene rinnovato in automatico. A ricordarlo è l’INPS con il messaggio n. 3048 del 14 ottobre 2025, che specifica i passaggi obbligatori per non rischiare la sospensione del beneficio.
✅ Rinnovo ADI: cosa cambia e quali sono gli obblighi da rispettare
Dopo i primi 18 mesi di erogazione, l’Assegno di Inclusione può essere rinnovato per altri 12 mesi, ma solo se vengono rispettati nuovi adempimenti. Chi ha fatto richiesta di rinnovo deve:
- Presentarsi ai servizi sociali per aggiornare il proprio percorso di inclusione;
- Firmare il Patto di Attivazione Digitale (PAD) o, se già sottoscritto, aggiornarlo;
- Rispetto delle scadenze per non incorrere nella sospensione.
Il percorso viene gestito tramite la piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), dove ciascun nucleo familiare può consultare il proprio piano personalizzato.
⏰ Entro quanto tempo bisogna fare il primo colloquio?
Secondo l’INPS, l’incontro con i servizi sociali deve avvenire entro 120 giorni da:
- La data di firma del nuovo PAD, oppure
- La data di presentazione della domanda di rinnovo, se non ci sono state modifiche nella composizione familiare.
⚠️ Se il primo colloquio evidenzia la necessità di ulteriori verifiche, sarà obbligatorio un secondo incontro entro 90 giorni.
👥 Obblighi specifici per chi è tenuto all’attivazione lavorativa
I componenti del nucleo che devono aderire ai percorsi di attivazione lavorativa devono:
- Firmare il Patto di Attivazione Digitale Individuale (PADI) entro 60 giorni (se non già fatto);
- Recarsi al Centro per l’Impiego per firmare o aggiornare il Patto di Servizio Personalizzato (PSP).
💻 Incontri da remoto per i nuclei esonerati
Il Ministero del Lavoro ha previsto modalità flessibili per chi è esonerato dagli obblighi lavorativi. Secondo la nota n. 10558 dell’8 agosto 2025, il colloquio con i servizi sociali può avvenire anche:
- In videochiamata;
- Con una visita domiciliare (in casi di disabilità o difficoltà di mobilità).
La valutazione viene fatta dal case manager incaricato.
📅 Scadenze da tenere a mente per il 2025
Per chi ha presentato domanda di rinnovo a luglio 2025, la scadenza per il primo colloquio con i servizi sociali è fissata entro la fine di novembre 2025.
In caso di mancata presa in carico entro tale data, l’INPS procederà alla sospensione dell’Assegno di Inclusione, con tutte le conseguenze del caso.