Bob Daniels è un artista afroamericano originario dello Stato di New York. Ex insegnante nelle scuole pubbliche, oggi vive a Sciacca, dove ha trovato una nuova casa insieme alla moglie Marina, designer di moda milanese che adora la Sicilia.
Daniels è membro del Weusi Artist Collective, un’organizzazione di artisti afroamericani fondata nel 1965 a New York. Il nome Weusi significa “Nerezza” in swahili, un collettivo artistico nato con l’intento di celebrare l’identità nera e le radici africane attraverso l’arte.
Il suo studio a Sciacca e’ un crogiolo di colori tra opere in divenire e un computer al centro della scrivania che lo connette con il mondo.
Bob Daniels, conosciuto da molti a New York come “il Picasso Nero”, ha esposto in alcuni dei più prestigiosi spazi artistici del mondo: dal MoMA Museum, al Louvre fino all’Hotel de Paris di Monte Carlo.
Oggi vive a Sciacca dove ha scelto di rallentare il ritmo e riconnettersi con la natura e la storia. «Mia moglie veniva spesso a Sciacca in vacanza, molti anni fa», racconta Bob.
«Noi vivevamo al nord, fuori Milano, ma un giorno abbiamo deciso di trasferirci. Avevo sempre desiderato vivere a Palermo, ma lei mi ha parlato di Sciacca, e Sciacca fa parte della Sicilia come Palermo. Era perfetto.»
Sciacca, per Daniels, è un luogo che rispecchia la sua sensibilità. «Quando andavo all’università, vivevo in un piccolo paese. Sciacca mi ricorda quel posto: persone gentili, amichevoli, calorose. È un bel posto in cui vivere. Qui la vita scorre lenta, e mi piace così. A New York tutto è veloce, frenetico — bomb, bomb, bomb, bomb, bomb. Qui invece c’è pace.»
Dal terrazzo del suo appartamento guarda verso il mare.
«Quando ti affacci, puoi vedere l’Africa. L’Africa è proprio dall’altra parte del mare. Forse è per questo che sento una vibrazione dentro di me. Non sono mai stato in Africa, ma da qui posso sentirla.»
Questa connessione invisibile ha influenzato profondamente la sua arte. «Il mio stile è diventato più forte», spiega. «E poi, una cosa che molti non sanno: a un certo punto della storia, la Sicilia faceva parte dell’Africa. Prima che un terremoto la separasse, l’isola era unita al Nordafrica. Quindi, in un certo senso, sono a casa.»
Oggi Bob Daniels continua a creare, circondato dal mare, dalla luce e dal calore umano di Sciacca. «Sciacca vibra», dice con un sorriso. «E io vibro con lei.»




