E’ partita dalla chiamata di una bambina al Telefono Azzurro, l’indagine che ha portato a scoprire una storia di profondo disagio e sofferenza consumata a Palermo tra le mura di casa.
La minore avrebbe raccontato agli operatori dei ripetuti abusi sessuali alla quale sarebbe stata costretta a subire insieme al fratello.
Gli operatori del Telefono Azzurro hanno immediatamente allertato i carabinieri che hanno avviato dallo scorso agosto una delicata e scrupolosa attività d’indagine sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo che ha portato carabinieri della compagnia di Monreale ad arrestare adesso la coppia di conviventi, un uomo e una donna di 30 e 44 anni, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di atti sessuali con minorenni.




