Nuove rivelazioni agitano il dibattito sulla gestione della sanità siciliana. In alcune intercettazioni dei carabinieri del Ros, risalenti all’ottobre 2023, l’ex presidente della Dc, Totò Cuffaro, si lascia andare a uno sfogo contro la deputata di Forza Italia Margherita La Rocca Ruvolo, criticandone il presunto ruolo nella partita delle nomine ai vertici delle aziende sanitarie.
La conversazione, registrata durante una telefonata con Roberto Colletti, all’epoca direttore generale dell’Arnas Civico, si colloca nel pieno delle frizioni interne alla maggioranza regionale per le nomine in sanità. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ex governatore lamentava che alcune designazioni fossero state gestite in autonomia dalla parlamentare azzurra.
La conversazione si inserisce nel clima già surriscaldato dopo le dichiarazioni televisive del capogruppo della Democrazia cristiana, Carmelo Pace, che aveva parlato di un presunto “tavolo ristretto” incaricato di occuparsi della sanità regionale. Affermazioni che scatenarono la dura replica della Ruvolo:
«Nessuno pensi di tornare a parlare di sanità e nomine nel retrobottega di qualche negozio».
L’intervento, secondo le ricostruzioni, avrebbe messo in allarme l’assessora alla Famiglia e alle Politiche sociali Nuccia Albano, spingendo Cuffaro a intervenire pubblicamente nel tentativo di placare lo scontro. In una nota stampa, l’ex presidente invitò infatti il governatore Renato Schifani a valutare addirittura il sorteggio per la scelta dei dirigenti delle aziende sanitarie, proposta presentata come una soluzione “per evitare polemiche e garantire trasparenza”.



