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Concorso Centri per l’Impiego Sicilia, accolto il ricorso di un riberese escluso per “troppa documentazione”

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Una vicenda singolare e, alla fine, risolta positivamente per un professionista originario di Ribera. Il giovane risultato inizialmente vincitore nel concorso pubblico bandito nel 2022 dall’Assessorato regionale del Lavoro per il reclutamento di 407 unità a tempo indeterminato nei Centri per l’impiego della Sicilia, era stato successivamente retrocesso tra gli idonei non vincitori a causa di presunte irregolarità nella documentazione presentata.

Il concorso, che prevedeva la selezione per titoli ed esami per il profilo di “Istruttore – Operatore mercato del lavoro”, aveva visto il candidato riberese ottenere un punteggio sufficiente a rientrare tra i vincitori. Le difficoltà sono sorte nella fase dei controlli amministrativi: l’Amministrazione, dopo aver richiesto via PEC la documentazione attestante i titoli dichiarati, aveva giudicato “inidoneo” il materiale inviato.

La motivazione, però, ha destato più di una perplessità: secondo l’Assessorato, il candidato avrebbe prodotto un numero troppo elevato di documenti, tale da non consentire un agevole esame degli stessi. Da qui la decisione di decurtare il punteggio e di spostarlo fuori dalla rosa dei vincitori.

Assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, il riberese ha impugnato il provvedimento con un ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, evidenziando l’inconsistenza della motivazione addotta e l’assenza di una reale istruttoria sui titoli effettivamente autocertificati.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, con parere dello scorso 11 novembre, ha completamente accolto le argomentazioni difensive. Il Cga ha chiarito che eventuali difficoltà nello studio della documentazione non possono giustificare la mancata verifica dei singoli titoli, sottolineando l’obbligo dell’Amministrazione di effettuare un esame accurato, puntuale e completo.

Alla luce del parere favorevole del CGA, il Presidente della Regione Siciliana, con provvedimento del 14 novembre, ha accolto il ricorso straordinario e annullato i provvedimenti contestati. L’Assessorato sarà ora tenuto a rivalutare integralmente la documentazione presentata dal candidato, con la concreta prospettiva di un ripristino del punteggio originario e, dunque, della sua legittima ricollocazione tra i vincitori del concorso.

Una vicenda che mette in luce, ancora una volta, quanto sia essenziale una corretta e scrupolosa attività istruttoria nelle procedure concorsuali pubbliche.

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