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Giornata mondiale del diabete, a Sciacca screening gratuiti e un richiamo alla prevenzione (Video)

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Sensibilizzare, informare e prevenire. Sono gli obiettivi dell’iniziativa promossa oggi dall’associazione Diabetici di Sciacca al centro commerciale “Il Corallo”, dove il diabetologo Michele Russo e il suo team hanno effettuato uno screening gratuito della glicemia e di altri fattori di rischio cardiovascolare, come peso corporeo e pressione arteriosa, in occasione della Giornata mondiale del diabete.

“Un milione di italiani non sanno di avere il diabete e questo li espone alle complicanze a carico di occhio, cuore, rene e cervello”, ha affermato il dottore Russo, sottolineando come sia “necessario e fondamentale una sensibilizzazione di tutta la popolazione e tutti i medici devono essere attenti alle persone che hanno una familiarità per il diabete o che sono in sovrappeso, obesi e più di 40 anni andranno a cercare con gli esami idoni il diabete”.

Il primo passo, ricorda il diabetologo, è la correzione dello stile di vita: “Nel 1985 quando io mi sono cominciato a occupare di diabete la percentuale di diabetici era 3,5. Oggi siamo al 6% della popolazione generale. Il diabete tipo 2 è aumentato perché è aumentata l’obesità. Il 40% della popolazione in Italia è in sovrappeso obeso e il 10% è francamente obeso e questo porta al diabete tipo 2. Quindi se noi facciamo una dieta corretta e attività fisica e abbiamo un peso corporeo normale questo ci preverrà non soltanto il diabete e l’infarto di ictus ma anche i tumori del colon, della prosta, dell’ovaio e della mammella”.

Un passaggio dell’intervista è stato dedicato anche al crescente ricorso ai farmaci dimagranti: “Negli ultimi anni e anche negli ultimi mesi in particolare c’è tanta gente che ricorre alla puntura, cioè a un metodo diverso rispetto al passato per poter dimagrire”, osserva Russo, che avverte sui rischi di un uso improprio. “Noi dobbiamo sapere che qualsiasi farmaco ha effetti collaterali importanti. Quindi, se io curo una malattia questo rischio è proporzionato ma se io voglio gestire, curare una semplice obesità di primo classe o un semplice sovrappesso con un farmaco è un metodo sbagliato”.

La strategia migliore resta dunque la prevenzione attraverso corretti comportamenti quotidiani: “Prima bisogna iniziare la corretta alimentazione o meglio prima di identificare gli errori alimentari fare una corretta alimentazione e fare tanta attività fisica perché questo senza gli effetti collaterali dei farmici ci permette di correggere il peso”.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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