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Cani avvelenati a Favara, nuova denuncia del sindaco

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Un nuovo episodio di cani avvelenati a Favara riaccende l’allarme sul territorio e spinge il sindaco Antonio Palumbo a intervenire pubblicamente. L’amministrazione comunale ha ricevuto diverse segnalazioni di animali trovati privi di vita nella zona di contrada Saraceno, un’area che negli ultimi anni ha già registrato episodi analoghi. Secondo quanto riferito dai cittadini, i cani sarebbero morti dopo avere ingerito sostanze tossiche disseminate da ignoti.

Il primo cittadino, attraverso un post pubblicato sui social, ha denunciato il gesto definendolo “un atto criminale” e un attacco gratuito contro esseri viventi indifesi. Palumbo ha annunciato l’inoltro immediato delle segnalazioni alle autorità competenti, con la richiesta di individuare e punire i responsabili.

L’appello alla collaborazione: “Serve l’aiuto di tutti”

Il sindaco ha ricordato che somministrare veleno con l’intento di uccidere un animale rappresenta un reato grave. La legge italiana punisce l’uccisione di animali per crudeltà con la reclusione da sei mesi fino a quattro anni, oltre a una multa. Un quadro sanzionatorio che dimostra la gravità del fenomeno e l’urgenza di contrastarlo.

Proprio per questo Palumbo invita la cittadinanza a segnalare qualsiasi informazione utile, anche anonima, per risalire agli autori degli avvelenamenti. L’obiettivo è creare una rete di collaborazione che permetta di fermare una pratica che mette in pericolo non solo i cani, ma anche altri animali e persino i bambini che potrebbero entrare accidentalmente in contatto con sostanze tossiche.

Un fenomeno che richiede attenzione costante

Gli episodi di cani avvelenati a Favara non sono purtroppo isolati. Ogni volta che si verificano, scuotono la comunità e alimentano un clima di paura e indignazione. Per questo motivo l’amministrazione ribadisce la necessità di mantenere alta l’attenzione e di segnalare tempestivamente comportamenti sospetti o ritrovamenti anomali.

La lotta contro questi atti richiede un’azione congiunta tra istituzioni e cittadini. Solo attraverso controlli costanti e una collaborazione attiva sarà possibile evitare nuove tragedie e tutelare gli animali che vivono nel territorio.

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