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Strada vicinale “Acqua di Malati” a Ribera, l’opposizione attacca il sindaco: “Ritardi ingiustificati”

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Seduta ad alta tensione quella del consiglio comunale di ieri dedicata alla criticità della strada vicinale “Acqua di Malati”, arteria ritenuta strategica per l’accesso alla stazione motopompa di contrada Poggio Diana e per garantire percorsi alternativi necessari al servizio irriguo del comprensorio. La strada, nevralgica per la collocazione delle motopompe sul Verdura, e’ oggetto di un incontro in corso oggi in Prefettura. L’obiettivo dell’incontro è sciogliere gli ultimi nodi amministrativi e accelerare un’opera considerata strategica non solo per la stagione irrigua 2026, ma per la tenuta complessiva del sistema idrico irriguo del territorio.

Dopo l’interrogazione consiliare e la conferenza dei Capigruppo, il tema è approdato in aula, dove i consiglieri di opposizione hanno espresso “profondo disaccordo” rispetto alle motivazioni fornite dal sindaco, ritenute causa di un “ingente rallentamento” nella gestione e risoluzione del problema.

Dipende tutto da quel tratto viario: senza la sua messa in sicurezza, le motopompe destinate al fiume Verdura non potranno essere collocate e l’intero piano di recupero invernale dell’acqua rischia di saltare. È da questo punto critico che passa la possibilità di immagazzinare, nei mesi più piovosi, circa un milione di metri cubi d’acqua utili agli scoli irrigui del comprensorio.

La questione approda oggi sul tavolo della Prefettura, dove è previsto un confronto tra istituzioni e soggetti competenti per definire tempi e responsabilità dell’intervento. La strada in questione rappresenta infatti il presupposto tecnico per consentire l’accesso, il posizionamento e il funzionamento delle motopompe, strumenti indispensabili per aumentare la disponibilità idrica a sostegno delle attività agricole del territorio.

Durante il dibattito, l’opposizione ha ribadito alcuni punti ritenuti centrali per una corretta gestione amministrativa: la necessità di una pianificazione puntuale, l’obbligo istituzionale di individuare soluzioni alternative praticabili, e la collaborazione con tutti gli enti coinvolti, evitando contrapposizioni di natura giuridica che — soprattutto in situazioni emergenziali — finiscono per bloccare i processi invece di accelerarli.

Un passaggio è stato dedicato anche al Consorzio di Bonifica, al quale i consiglieri chiedono un atteggiamento “costruttivo”, evitando irrigidimenti che possano tradursi in rallentamenti operativi. L’appello è quello di garantire pieno supporto tecnico e continuità al servizio irriguo, in un momento definito “critico” per l’intero comparto agricolo.

Linee di critica sono state rivolte direttamente all’amministrazione comunale, accusata di “scaricare responsabilità” su altri enti senza assumere pienamente le proprie competenze e senza attivarsi con immediatezza per sbloccare la situazione.

Nel corso della seduta, inoltre, l’opposizione ha stigmatizzato il comportamento del sindaco, definito “non rispettoso del decoro istituzionale” e caratterizzato da una “preoccupante predisposizione autoritaria”, giudicata non consona al rapporto con il presidente del consiglio e con l’intero consiglio comunale.

Al termine della discussione, i consiglieri di minoranza hanno presentato una mozione di indirizzo con cui chiedono al comune di adottare subito gli atti necessari per rendere nuovamente funzionale la strada o le vie alternative, e garantire la piena efficienza dell’intero sistema irriguo.

“Il nostro impegno – scrivono il presidente del consiglio Maria Grazia Angileri e i consiglieri Ciancimino, Cibella, Costa, Inglese, Mule Federica,
Mule Alfredo, Siragusa Pietro, Salvatore e Giovanni
Tortorici – resta volto alla tutela degli agricoltori, delle famiglie e della comunità riberese”.

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