È stato inaugurato martedì a Santo Stefano di Quisquina un hub di prima accoglienza turistica nei locali dell’ex mattatoio comunale, appositamente riqualificati grazie ai fondi del Bando Borghi.
All’evento hanno preso parte le autorità comunali, il giornalista Rai Emilio Casalini, Marco Lanzoni per l’azienda Elettrofly, i rappresentanti del Gal Distretto Rurale di Qualità, della Smao e il progettista della struttura, l’architetto Militello.
Un nuovo punto di riferimento per la comunità e i visitatori
Attraverso questo progetto, attualmente in fase di piena attuazione, la comunità sta maturando una maggiore consapevolezza del valore del proprio patrimonio, che oggi dispone anche di un punto di riferimento fisico. L’hub si configura come un’area multifunzionale in grado di offrire informazioni e assistenza, ma anche di ospitare esperienze individuali e di gruppo rivolte sia ai residenti sia ai visitatori.
La struttura accoglie inoltre uno spazio espositivo permanente dedicato agli artisti e alle attività produttive del paese, integrato con l’accesso a una varietà di servizi di sharing mobility.
Il progetto Pnrr “Terra di Cieli, Acqua e Pietre”
Il Comune di Santo Stefano Quisquina nell’ambito del progetto “Terra di Cieli, Acqua e Pietre”, finanziato dalla Misura Pnrr Attrattività dei borghi – Linea B, ha posto la comunità al centro della propria strategia di rigenerazione culturale e sociale, avviando un percorso di crescita finalizzato a migliorare la capacità del territorio di attrarre e trattenere flussi turistici di qualità.
Un passo innovativo per l’accoglienza turistica
L’attivazione dell’hub rappresenta un passo innovativo per il miglioramento dell’esperienza dei visitatori di un piccolo comune che, fino ad oggi, era caratterizzato dalla mancanza di infrastrutture centralizzate per l’accoglienza turistica e dall’assenza di servizi di mobilità condivisa. Tali carenze rendevano complesso non solo il reperimento delle informazioni, ma anche l’organizzazione delle visite sul territorio.
Mobilità sostenibile e servizi di sharing
I servizi di mobility sharing includono biciclette, auto elettriche e sistemi di ricarica per veicoli privati, dando vita a un sistema di trasporto locale sostenibile che porterà benefici concreti anche alla popolazione residente.
Un catalizzatore per lo sviluppo economico locale
Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, l’hub diventerà un catalizzatore per lo sviluppo economico locale, capace di creare nuove opportunità di lavoro e di promuovere, grazie a spazi espositivi dedicati, le eccellenze produttive e artistiche dell’area Sicana.
Un riconoscimento a livello nazionale
Il valore del progetto ha ottenuto un importante riconoscimento anche a livello nazionale: grazie a questa iniziativa, il Comune di Santo Stefano Quisquina si è infatti aggiudicato il Premio Buone Pratiche City Vision 2025, promosso dalla comunità dei territori intelligenti che racconta la trasformazione “smart” delle città e dei borghi italiani.
Da ex mattatoio a spazio di esperienze e opportunità
Quello che un tempo era un mattatoio oggi è diventato:
• un luogo di esperienze, tra cooking class, arti e mestieri, e una vetrina permanente per artisti, artigiani e produttori locali;
• un punto di partenza per un turismo lento e destagionalizzato, con il noleggio di e-bike e auto elettriche, supportato da un’app che guida i visitatori lungo itinerari culturali e gastronomici;
• un motore di opportunità per i giovani e per le attività del territorio, capace di rafforzare le filiere culturali, agroalimentari e artigianali e di contribuire al contrasto dello spopolamento.
Un modello di rigenerazione sostenibile per i borghi
L’hub turistico di Santo Stefano Quisquina rappresenta così un modello virtuoso, dimostrando come la messa in sicurezza, il recupero e il riuso degli spazi possano diventare leve concrete di sviluppo sostenibile per i borghi che intendono crescere senza perdere la propria autenticità.



