“Il periodo storico che stiamo continuando a vivere – scrive il consigliere comunale di Sciacca al Centro, Salvatore Monte – ci sta lacerando. Probabilmente, molti di noi temono quello che sarà il futuro. In questo momento di grande difficoltà occorre, più che mai, essere comunità, essere squadra. Occorre, senza porre tempo in mezzo, rimettere in moto le nostre risorse e le nostre caratteristiche “dell’essere siciliani”. Siamo un popolo forte, instancabile”.
L’ex assessore al turismo, promotore dello slogan “Sciacca Just It Love” chiede all’amministrazione comunale di Sciacca di stilare un vero e proprio piano di attacco per rilanciare la città.
“Cosi come avvenuto ad Agrigento o a San Vito Lo Capo – scrive nella nota – occorre stilare un piano strategico che veda la partecipazione attiva di tutti i protagonisti della nostra comunità locale. Il futuro è grigio ma non possiamo restare inermi, in attesa di giudizio. Occorre seguire l’esempio di altri comuni e coniare, in breve tempo, un nuovo brand. Le virtuali pareti della nostra città sono ingiallite; è tempo di tinteggiarle. Questi due mesi hanno messo a dura prova la nostra resistenza. E’ vero, la prossima stagione estiva pare, in gran parte, compromessa ma nulla è ancora perduto. Questa drammatica situazione ci sta offrendo una possibilità: rilanciare. La guerra è ancora lunga ma non sarà di certo la depressione a sistemare le cose. Abbiamo compiuto innumerevoli conference call per tastare il polso della nostra città e la cartella clinica è chiara: non stiamo ben, cosi come tutta Italia. E’ il tempo della cura. Occorre comprendere come cavalcare l’eventuale ipotesi di un turismo prettamente regionale”.
Insomma, il ragionamento dell’assessore parte dalle difficoltà del momento ma guarda ad una possibile ripartenza con visitatori italiani. “Proprio per questo, considerata la sfida tra tantissimi comuni della nostra regione – scrive Monte – non possiamo essere l’ultima ruota del carro. Il grande mondo dell’Associazionismo e del turismo inizi a produrre idee, campagne pubblicitarie, slogan. Dobbiamo rispolverare i nostri marchi, le nostre antiche eccellenze. Non possiamo non tutelare i nostri concittadini che hanno creduto e valorizzato le peculiarità di questa terra; penso ai ceramisti, ai corallai, ai pescatori, agli agricoltori, ai nostri ristoratori, agli operatori turistici. Non possiamo restare indietro. L’amministrazione sia guida in questa fase di progettazione dell’ulteriore fase di recupero. Non dobbiamo restare fermi, con le mani in mano. La scelta di non coltivare la speranza o la rinascita avrebbe effetti devastanti per tutto il nostro territorio. Voltiamo pagina, guardiamo avanti. Guardiamo avanti con forza e consapevoli che la buona volontà è un’arma indistruttibile”.