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Comune di Sciacca

Centro Alzheimer di Sciacca, Mizzica:” Troppi gli appelli inascoltati, ora il sindaco assuma forte iniziativa”

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“Il rischio di ritrovarci, a fine pandemia, senza un Centro Alzheimer con tutte le necessarie condizioni per operare nel pieno delle sue funzioni si sta, purtroppo, materializzando, rischiando di tradursi in gravi disservizi per le famiglie e i pazienti coinvolti”. Lo scrive oggi con una nota l’associazione politica Mizzica all’indomani della notizia dei pazienti dello stesso Centro visitati in strada per mancanza di locali.

“Erano stati – continua la nota – effettuati importanti adeguatamenti dei locali che ospitavano il centro, investendo risorse pubbliche (tramite finanziamento europeo, per l’esattezza) per un centro Alzheimer che, per le esigenze dell’utenza a cui si rivolge, è importante che sia collocato a piano terra, con spazi sufficienti ed adeguati a svolgere le attività di cura previste.
E, a dirlo chiaramente, prima di noi, sono state le famiglie delle persone che ricevono le cure, le associazioni di volontariato e i professionisti che, al centro Alzheimer, hanno operato”.

“Che senso ha avuto investire su un adeguamento per poi decidere un trasferimento?” Si chiede adesso Mizzica che aggiunge:” Piuttosto che insistere su un trasferimento molto discutibile, sarebbe auspicabile una marcia indietro nelle scelte fino ad ora assunte in tal senso, iniziando ad affrontare e a risolvere il tema dei parcheggi per chi usufruisce del centro ed il potenziamento del personale operativo, potenziando un servizio essenziale che, di questo passo, rischia, invece, di essere fortemente depotenziato”.

“A tutela dell’utenza, delle famiglie coinvolte,- suggerisce l’associazione – il Sindaco Francesca Valenti convochi, con urgenza, chi di competenza per individuare una soluzione definitiva ed adeguata per il presente ed il futuro del centro Alzheimer.
Da questo appello ad assumere una posizione forte non si sentano esclusi i deputati regionali del territorio che sulla vicenda, fino ad ora, non hanno purtroppo assunto alcuna iniziativa pubblica di rilievo, nonostante i continui appelli giunti da più parti. Il silenzio della politica attorno a questa vicenda è durato fin troppo: indignarsi non basta, stare in silenzio non serve a chi, di un centro Alzheimer pienamente funzionante, in locali adeguati, ha davvero bisogno per continuare le cure”.

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