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Comune di Sciacca

Resistenza agli agenti del commissariato di polizia di Sciacca intervenuti in centro quando tentava di entrare in un bar, fissato il processo

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Il trentenne del Mali, che nello scorso mese di febbraio era stato arrestato a Sciacca per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti del locale commissariato perché in stato di ubriachezza avrebbe reagito ai poliziotti, intervenuti su richiesta dei titolari di un bar del centro, terrorizzati perché il giovane cercava di entrare, forzando la saracinesca, sarà giudicato con il rito abbreviato. L’udienza, per il giovane, che poco dopo i fatti è stato rimesso in libertà con obbligo di dimora a Sciacca, è fissata per l’8 aprile dinanzi al giudice monocratico Dino Toscano.

L’indagato oltre all’obbligo di dimora ha la prescrizione di rimanere in casa durante le ore della notte. La Procura della Repubblica aveva chiesto la convalida e la custodia cautelare in carcere. Il giovane avrebbe impugnato un coltello di piccole dimensioni. I poliziotti sono stati refertati in ospedale.

Il trentenne è indagato oltre che per resistenza a pubblico ufficiale anche per lesioni e porto ingiustificato del coltello. Nell’udienza di convalida il trentenne del Mali si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna che ha avanzato la richiesta di giudizio abbreviato.

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