23.7 C
Comune di Sciacca

Tar sospende informativa antimafia a carico di una società saccense

Pubblicato:


La società A.I., esercente l’attivita’ di commercializzazione di prodotti ittici nel Comune di Sciacca, risultava destinataria di un’informativa interdittiva adottata dalla Prefettura di Agrigento e basata su una misura di prevenzione irrogata molti anni addietro a carico di uno dei soci.
Per effetto della misura interdittiva veniva successivamente disposta dalle autorità competenti- Assessorato della Salute, Asp Agrigento- anche la sospensione dell’attività.
La società in questione ha allora proposto ricorso davanti al TAR Sicilia Palermo, con il patrocinio degli avvocati Calogero Marino e Ignazio Bivona, contro la Prefettura di Agrigento per l’annullamento, previa sospensione, della succitata informativa interdittiva e dei conseguenti provvedimenti di chiusura dell’attività.
In particolare gli avvocati Marino e Bivona hanno censurato il provvedimento impugnato sotto il profilo dell’eccesso di potere per difetto d’istruttoria e carenza di motivazione, in ragione della mancanza di attualità degli episodi richiamati dalla Prefettura a sostegno della gravosa misura interdittiva, nonché la contraddittorietà rispetto alle precedenti informative liberatorie rilasciate anche di recente dalla stessa Prefettura in favore della società ricorrente.
Si è costituita in giudizio la Prefettura di Agrigento, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare avanzata dai difensori.

Il TAR Sicilia Palermo, sezione prima, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Marino e Bivona, ha accolto l’istanza cautelare sospendendo i provvedimenti interdittivi irrogati a carico della società ricorrente.
Pertanto, alla luce della ordinanza emessa dal TAR Palermo, la ditta saccense potrà riprendere regolarmente la propria attività.

Articoli correlati

Articoli Recenti