Ha lasciato i domiciliari ed è tornata in libertà con parere favorevole della Procura della Repubblica di Sciacca uno tra gli indagati nell’inchiesta su presunte false assunzioni a Poste Italiane in cambio di denaro.
Si tratta di Sylvia Adamczyk, di 47, polacca, assistita dall’avvocato Antonino Tornambè.
Sulla richiesta di patteggiamento che ha avanzato dovrà pronunciarsi il gup del Tribunale di Sciacca. La procura, con il sostituto Michele Marrone, ha già chiesto e ottenuto il giudizio immediato con prima udienza fissata il 22 settembre dinanzi al Tribunale di Sciacca in composizione collegiale per Alfonso Caruana, di 44 anni, di Ribera; Antonina Campisciano, di 44, di Ribera; Pasqualina Serpico, di 49, di Castelvetrano. Le ipotesi di reato sono associazione a delinquere e truffa. Sei le persone offese che avrebbero versato, complessivamente, 45 mila euro.
Nella foto, il sostituto procuratore Michele Marrone